La Città promuove una piattaforma di blockchain in grado di rafforzare la propria vocazione di ‘crypto-friendly city’
Reale e virtuale insieme. Da una parte la città, concreta, dall’altra il mondo delle criptovalute. Un binomio che Lugano ha realizzato attraverso un progetto “che rappresenta un importante tassello volto ad ampliare la messa in rete di attori pubblici e privati a favore dell’economia del territorio”. Nome in codice 3Achain, ovvero la blockchain creata dalla Città nell’ambito dell’attività di promozione economica del laboratorio urbano Lugano Living Lab. Un’iniziativa, si legge in un comunicato stampa, con la quale la cittadina sul Ceresio rafforza la propria vocazione di crypto-friendly city, e cioè di polo di riferimento nell’ambito della tecnologia blockchain.
Di che cosa parliamo? “Una blockchain – ci spiegano gli esperti – è costituita da un insieme di tecnologie capaci di registrare delle transazioni in una catena di blocchi che ne tengono memoria e prova (siano esse acquisti, contratti, accordi ecc). Uno degli aspetti cruciali di questa tecnologia è la verifica di ogni transazione fatta da una rete decentralizzata, ciò che rende immutabile, quindi stabile e sicuro, questo tipo di scambio digitale. In questo senso Lugano ha, dunque, deciso di creare una blockchain privata, istituzionale e senza scopo di lucro, a favore delle aziende, del mondo accademico, della ricerca e degli enti pubblici interessati. Con questa iniziativa – che favorisce la messa in rete degli attori economici e istituzionali – la Città “si posiziona come polo di riferimento nell’ambito delle tecnologie legate alla blockchain. Si tratta di un chiaro segnale di apertura dell’ente pubblico verso questi nuovi strumenti digitali, interessante per imprenditori e professionisti attivi nel settore anche oltre i confini cantonali e nazionali”.
Lugano ha del resto già maturato un’esperienza nel settore con l’App MyLugano e il ristorno sugli acquisti (cash-back) in oltre 120 esercizi cittadini, attraverso i payment token Lvga points, una vera e propria valuta complementare digitale basata su blockchain, a cui si aggiunge ora anche 3Achain. Al progetto hanno aderito una ventina di enti: le Aziende industriali di Lugano, BancaStato, la Casinò Lugano, l’Ente ospedaliero cantonale, l’Ex Machina, Fidigit, Ibsa Institute Biochimique, Interroll Management, Lifestyle Tech Competence Center, Logol, Luxochain, Mobiliare Svizzera, Moresi.com, Noku, Poseidon Group, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, la Società Autolinee Regionali Luganesi, Swisscom, Ticino Blockchain Technologies Association, Ticino Turismo, Tinext e l’Università della Svizzera italiana.