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Corre, salta e sogna in grande, Nicola Fumagalli

Il 18enne del Gab che prende anche ispirazione dagli exploit di Ricky Petrucciani venerdì agli Europei U20 di Tallinn sarà in lizza nei 110 m ostacoli

15 luglio 2021
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Nicola Fumagalli corre, salta e sogna. Sogna di esserci anche lui, un giorno, a un’Olimpiade. Come faranno tra pochi giorni a Tokyo altri due atleti ticinesi, Ajla Del Ponte e Ricky Petrucciani, che per il 18enne di Castione rappresentano un esempio di come anche partendo dal nostro piccolo cantone, un passo e, nel suo caso, un ostacolo dopo l’altro, sia possibile arrivare in alto, tanto in alto.

«Le Olimpiadi sono il sogno di qualunque sportivo ed effettivamente parteciparvi è un mio obiettivo – ci racconta l’atleta del Gruppo Atletico Bellinzona, specialista dei 110 m ostacoli –. Ajla sono ormai anni che è ai vertici dell’atletica mondiale, Ricky ha appena fatto qualcosa di incredibile (sabato a Tallinn il 21enne locarnese si è laureato campione europeo under 23 dei 400 m, ndr) e avere due modelli come loro davanti è molto stimolante. In particolare Ricky, essendo poco più grande di me, rappresenta un grande esempio da seguire».

Intanto, grazie al 14”24 fatto segnare lo scorso maggio a Meilen (primato personale nonché record ticinese U20, poi ancora migliorato in 14”23), domani mattina il giovane ostacolista sarà in lizza nei 110 m ostacoli dei Campionati europei U20 sempre a Tallinn, al via oggi e ai quali la Svizzera forte di una delegazione da record composta da 40 atleti – tra cui anche un’altra ticinese, la specialista del lungo nonché compagna di squadra di Fumagalli Emma Piffaretti – tenterà di continuare a raccogliere medaglie dopo le cinque conquistate nella capitale estone dagli U23… «Sono felice e carico, sarà la mia prima esperienza a un grande evento e con la selezione rossocrociata. La qualificazione a questo appuntamento era un obiettivo, l’anno scorso purtroppo a causa di un infortunio – uno strappo al legamento del ginocchio che mi ha tenuto fermo da luglio a settembre – non ero riuscito a ottenere il limite, ma fortunatamente ce l’ho fatta quest’anno».

Dai cantieri ai banchi di scuola, una spinta in più?

Un appuntamento al quale l’atleta del Gab arriva in buona forma, affinata anche attraverso qualche giorno di allenamento in quel di St. Moritz con il sodalizio bellinzonese… «Era un campo d’allenamento già previsto e anche se ci sono rimasto solo tre giorni, mi ha fatto bene. Come sempre prima di una gara, non abbiamo caricato più di tanto gli allenamenti, soprattutto a livello di gambe. Ci siamo concentrati sull’aspetto tecnico, ad esempio ho effettuato ripetute su tanti ostacoli, 13 o 14. E devo dire che fisicamente mi sento bene, sono in forma e in Estonia spero di riuscire a esprimermi al meglio, magari perché no migliorando ulteriormente il mio personale, anche se in primis voglio godermi questa avventura e accumulare esperienza per il futuro. Anche perché la speranza è che questa sia solo la prima di tante partecipazioni ad appuntamenti importanti, ad esempio tra due anni ci saranno gli Europei U23».

Un obiettivo che Fumagalli inseguirà partendo anche da una novità importante nella sua vita… «Ho appena concluso quattro anni di formazione come installatore elettricista e a settembre inizierò la scuola di tecnico, sempre in ambito elettrico. Una scuola di due anni a tempo pieno e questo sarà un grande cambiamento che influirà sicuramente anche sulle mie prestazioni sportive, in quanto prima mi allenavo la sera dopo aver passato la giornata sui cantieri a svolgere lavori anche duri. Un cambiamento che coinciderà oltretutto con i miei primi due anni tra gli U23, per cui spero – ma credo che sarà così – che mi gioverà a livello fisico».

Una scelta 'forzata' ma azzeccata

La scelta degli ostacoli «non è stata immediata, anzi direi che non è nemmeno stata del tutto una scelta. Da piccolo ho provato un po’ di tutto ed ero bravo in particolare nel salto in lungo, ma quando sono passato dal Sab (Società Atletica Bellinzona) al Gab ho conosciuto la mia attuale allenatrice Monica (Pellegrinelli, tra le ostacoliste rossocrociate più forti di sempre capace di conquistare in carriera 36 medaglie ai Campionati svizzeri assoluti all’aperto e indoor, di cui 11 d’oro, ndr), che ha intravisto il mio potenziale negli ostacoli. E da lì è partito tutto, ora faccio prevalentemente ostacoli, ma l’intenzione per la seconda parte di stagione è continuare anche con il lungo».

Lunga, di certo, è la carriera che gli auguriamo e che andando avanti di questo passo gli si prospetta.