Luganese

'Senza Covid Lugano avrebbe chiuso i conti con + 20 milioni'

Michele Foletti, capo dicastero finanze, commenta il risultato dei Consuntivi 2020, in utile per 1,8 milioni di franchi: 'Fortuna e rigore'

'Bilancio inaspettato'
(TI-PRESS)
2 giugno 2021
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Il consuntivo 2020 della città di Lugano chiude con un avanzo di esercizio di 1,8 milioni di franchi a fronte di una preventivo che prefigurava una perdita di 2,6 milioni. «Secondo un calcolo 'spannometrico', se non ci fosse stato il Covid, probabilmente avremmo chiuso il consuntivo con 20 milioni di avanzo di esercizio». Così commenta il bilancio, approvato oggi dal Municipio, il capo dicastero finanze, Michele Foletti. 

Con quali aggettivi accompagnare questo bilancio? «Fortuna e rigore - risponde Foletti. «Fortuna perché abbiamo ad esempio vinto una causa con Alp Transit Sa (per i lavori eseguiti in galleria sul terreno di Villa Negroni, ndr.) che ci ha fatto incassare 3,6 milioni di franchi. Ma anche rigore, perché non abbiamo un'esplosione dei costi. Tutta l'amministrazione e il Municipio hanno tenuto sotto controllo la spesa e questo è sicuramente un aspetto importante». Un risultato inatteso? «Ci attendavamo un risultato peggiore, perché eravamo coscienti che il gettito sia delle persone fisiche sia di quelle giuridiche sarebbe sceso in maniera importante, che abbiamo valutato in 25 milioni. D'altro canto eravamo anche coscienti che Lugano ha sempre tante sopravvenienze d'imposta a disposizione e quest'anno siamo riusciti a incassarne 18 milioni in più rispetto a quanto messo a preventivo e questo ci ha sicuramente aiutati». 

Il virus ha pesato sui conti per 8 milioni, tra costi e minori introiti 

Quanto la pandemia ha influito sui conti 2020, che alla specifica voce 'Covid' attribuisce un costo di 8 milioni di franchi? «Questa voce - spiega Foletti - è composta da mancate entrate e da maggiori costi, per questi ultimi penso soltanto alle mascherine che abbiamo dovuto comprare da distribuire sia ai nostri collaboratori sia nelle scuole. Mentre i minori introiti sono sicuramente legati alle operazioni che abbiamo effettuato per migliorare la nostra economia, penso in particolare all'esonero della tassa dell'area pubblica dei negozi e degli esercizi pubblici, penso alle agevolazioni negli autosili, che permettere alla gente che non usava più i mezzi pubblici di venire in città a comprare beni di prima necessità quando era possibile. Penso inoltre ai mancati introiti del Lido rimasto chiuso».

Un autofinanziamento al 93%. 'Ci ha permesso di non contrarre debiti'

Il consuntivo 2020 è caratterizzato anche da un elevato grado di autofinanziamento (93%). Un aspetto ampiamente migliorato rispetto al preventivo. «Sì, è il secondo miglior risultato in tale senso, da quando sono a capo delle finanze» - osserva Michele Foletti. «L'anno scorso l'autofinanziamento superava il 100% grazie a un ammortamento straordinario di 20 milioni. Quest'anno si situa al 93% e questo ci ha permesso di non dover indebitarci per portare a termine quei 46 milioni di investimento che abbiamo fatto. E anzi siamo riusciti a diminuire un po' il debito verso terzi a lungo termine, che è sceso sotto i 377 milioni». Un altro aggettivo con cui potrebbe qualificarsi il bilancio consuntivo 2020 potrebbe essere quello di... inatteso? «Sì, è un consuntivo inatteso perché ci attendavamo veramente un risultato peggiore» - risponde il capo dicastero delle finanze cittadine. Che aggiunge: «Siamo riusciti a chiudere un consuntivo che ci permette ance di dire che la strategia che la Città aveva portato avanti sin dal 2014 per permettere il risanamento finanziario era quella giusta».

Un altra buona notizia sull'andamento finanziario della città di Lugano viene dall'aspetto dell'indebitamento verso le banche, che si riduce, seppur lievemente rispetto al 2019 di 0,38 milioni di franchi. Il 2020 è stato caratterizzato da importanti fattori straordinari - evidenzia il Municipio, indicando fra l'altro come il trasferimento, a partire dal 1 giugno 2020, della gestione dell'aeroporto di Agno (centro di responsabilità '2030' della Divisione finanze) che presenta per i sette mesi di gestione cittadina un avanzo di quasi mezzo milione, segnatamente 480 mila franchi. Nelle considerazioni che accompagnano il bilancio dei conti 2020, si quantifica quanto ha inciso la saggia prudenza nella determinazione di un gettito fiscale di consuntivo che fosse il più realistico possibile, in considerazione delle conseguenze negative e delle incognite prodotte dalla pandemia, che ha valutato di prendere in considerazione minori introiti dalle persone fisiche per 15 milioni e per 10 milioni per le persone giuridiche, vale a dire le società e le aziende. Il Covid 19 ha gettato i suoi nefasti riflessi sui conti, dal momento che la pandemia ha limitato le attività economiche nel primo semestre e a fine anno 2020. A conti fatti, le maggiori sopravvenienze di imposta sono state pari a 18 milioni.

Ma diversi altri sono stati i fattori positivi, in buona parte già esposti sopra, che "nel complesso hanno portato all'inatteso miglioramento del risultato di gestione corrente". Tra questi elementi positivi figurano anche le modifiche apportate dal Cantone nella determinazione del contributo della Città al risanamento dei conti cantonali, che "hanno permesso un contenimento dei costi di 2,8 milioni e la revisione del calcolo dell'indennizzo cantonale per gli oneri derivanti dall'applicazione della riforma fiscale ha portato a Lugano un maggior introito di 1,7 milioni di franchi". Insomma, un bilancio che soddisfa il Municipio e che prefigura "già per il 2021 una ripresa del gettito fiscale"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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