Mendrisiotto

A Chiasso Sinistra e Verdi rivendicano il vice sindacato

Dentro le stanze del Municipio si prospetta un confronto vivace per l'assegnazione della carica. Più di uno gli aspiranti

Si attende la seduta di martedì (Ti-Press)
25 aprile 2021
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Le urne a Chiasso hanno parlato chiaro. E soprattutto hanno consolidato la statu quo quanto a suddivisioni di seggi e rapporti di forza tra i partiti che siedono in Municipio. Insomma, nessun sussulto. Almeno sinora. Ci ha messo poco, infatti, a incrinarsi l'armonia restituita dalla foto di rito di giovedì alla cerimonia d'insediamento dell'esecutivo cittadino. Di fronte alla scelta di assegnare il vicesindacato hanno iniziato a riscaldarsi gli animi. Gli aspiranti (o forse dovremmo dire le aspiranti), come ha già potuto rilevare 'laRegione', sono almeno due. Se da una parte la vice sindaca uscente, Roberta Pantani (Lega-Udc), ha confermato la disponibilità a riprendere in mano il mandato, dall'altra la municipale Sonia Colombo-Regazzoni (Plr), forte dei suoi voti personali, appare determinata a reclamare i suoi diritti. E ciò potrebbe bastare. Nei giorni scorsi, però, si è fatto avanti un terzo soggetto politico che potrebbe sparigliare le carte: a rivendicare la carica di vice sindaco c'è pure il gruppo Unità di Sinistra-I Verdi, che punta sul municipale Davide Dosi. E il Ppd? Potrebbe diventare ago della bilancia.

Una scelta 'storica'

Prima di entrare nel vivo di questa legislatura breve, quindi, dentro la stanza del Municipio di Chiasso si dovrà sciogliere questo nodo. Il tema, del resto, fa discutere anche la cittadina; che ora attende la seduta di martedì per capire come andrà a finire e come saranno ridistribuiti i dicasteri all'interno della compagine. A rompere gli indugi dopo le prime dichiarazioni sono stati, come detto Sinistra e Verdi. La settimana scorsa al termine di una riunione il gruppo ha avanzato una rivendicazione ufficiale. A dargli forza c'è un dato di fatto storico: dal 1972 in poi, ovvero da quando il Plr non vanta la maggioranza assoluta (ma relativa, come a questa tornata elettorale), la carica è sempre stata affidata a esponenti di altri partiti. Tanto da veder avvicendare nel tempo municipali del Ppd a quelli di Sinistra e Verdi, sino all'incarico alla Lega.

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