Bellinzonese

Anche Bellinzona tira di scherma: ‘attività formativa e inclusiva’

Da settembre si tengono gli allenamenti per giovani nella palestra di Gorduno. Il presidente dell'associazione Leoncini Bartoli: 'buon riscontro nonostante il Covid

Il gruppo Pulcini con la maestra Cinzia Sacchetti (foto Bellinzona Scherma)
13 marzo 2021
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«È formativa, insegna la disciplina, a pensare rapidamente e soprattutto la capacità di adattarsi ai comportamenti dell’avversario. È come se fosse una partita a scacchi ma accelerata. Un'attività che dà molta sicurezza a chi inizia a praticarla». Parola di Massimo Leoncini Bartoli, presidente dell’associazione Bellinzona Scherma che dallo scorso autunno propone una nuova offerta sportiva all'ombra dei castelli. Dopo il progetto pilota avviato nel 2019 e la costituzione dell’associazione nel giugno 2020, lo scorso settembre sono iniziate le lezioni nella palestra di Gorduno. Le restrizioni in vigore per contenere la diffusione del coronavirus non impediscono lo svolgimento degli allenamenti delle categorie Pulcini (nati tra il 2011 e il 2015) e Moschettieri (nati tra il 2007 e il 2010), alle quali partecipano complessivamente una quindicina di giovani guidati dalla maestra Cinzia Sacchetti. I ragazzi più grandi (dai 14 anni) e gli adulti – per loro gli allenamenti erano subito stati interrotti a causa della seconda ondata – dovranno invece attendere tempi migliori per riprendere a ’tirare’. A Gorduno si pratica prevalentemente la spada, modalità maggiormente diffusa in Svizzera. A dipendenza di capacità e volontà, è possibile provare anche il fioretto e la sciabola.

’Si va presto in pedana’

Nonostante l’impossibilità di promuovere la nuova attività attraverso incontri nelle scuole ed eventi come Sportissima o il mercato del sabato nel centro storico della Turrita, i soci e il Comitato direttivo sono riusciti a coinvolgere un discreto bacino di giovani della regione. «Speriamo di poterci presentare meglio nel corso dei prossimi mesi e aumentare così il numero degli iscritti. Ma nonostante tutto, siamo soddisfatti. C’è l’auspicio che i nostri giovani possano presto partecipare a piccole competizioni organizzate in Svizzera, che al momento sono limitate agli atleti agonisti. Uno degli aspetti attrattivi della scherma – rileva il presidente – è proprio la possibilità di andare relativamente presto in pedana: nel giro di sei mesi, con voglia e determinazione, si può infatti già partecipare alle gare». Solitamente, continua Leoncini Bartoli, si inizia fra i cinque e i sei anni d’età. Per i piccoli schermidori, uno dei momenti più emozionanti è il passaggio dalla spada di plastica a quella di ferro, con tanto di divisa. «Gli occhi si illuminano e ci si carica ancora di più. Avviene abbastanza rapidamente, appena il gruppo si sente pronto: per i bambini dopo circa un anno di pratica, per i ragazzi dopo quattro o cinque mesi». La disciplina si addice anche agli adulti. «La scherma non conosce età. Il sottoscritto ha iniziato a 35 anni, sviluppando in seguito una grande passione».

Forte valenza inclusiva

Una disciplina dalla forte valenza inclusiva che non pone limitazioni per le persone con difficoltà motorie, «che possono allenarsi senza problemi insieme agli atleti normodotati. Questo è molto bello. Purtroppo in autunno non siamo riusciti a partire con la scherma paralimpica. Peccato, perché avevamo avuto un buon riscontro, ma le problematiche legate al virus hanno interrotto anche questa iniziativa. Abbiamo altri progetti legati al tema dell’inclusione, come per esempio la scherma quale strumento per la riabilitazione». L’idea di portare la scherma (realtà già presente a Lugano e Locarno) anche nella nostra regione è stata subito supportata da Bellinzona sport: «Si è dimostrato molto disponibile per capire quali fossero le nostre esigenze (palestre, orari, ecc), tenendo fede alla volontà dell’ente di offrire alla popolazione il maggior numero possibile di attività sportive». Le lezioni per i giovani andranno avanti fino al termine dell’anno scolastico, per poi riprendere in settembre. C’è la possibilità di svolgere tre lezioni di prova. Informazioni, contatti e programma degli allenamenti sul sito G.R.