Il Gruppo grandi eventi ha dato seguito alla richiesta di Frapolli (e cofirmatari). Da subito sarà consentito sfruttare gli spazi esterni per la pausa pranzo
Sciatori ticinesi, tirate un sospiro di sollievo. Sulle terrazze dei ristoranti delle stazioni sciistiche ticinesi si potrà nuovamente pranzare a base di consumazioni take-away. Almeno fino al 21 febbraio. Lo conferma uno scritto del Gruppo grandi eventi del cantone, a firma Luca Filippini, destinato ai proprietari d'impianti di risalita e vari sci club, recapitato poco fa.
”Tenendo conto dell'attuale situazione sanitaria alle nostre latitudini e per limitare al massimo i disagi durante le prossime vacanze di carnevale soprattutto per le famiglie – si legge – permettiamo l'uso di dette terrazze, secondo le “normative gastro”: tavoli con al massimo la presenza di 4 persone per tavolo e distanziamento degli stessi” riporta il documento.
Varranno, ovviamente, le severe regole sull'uso della mascherina e i controlli, ai tavoli, da parte del personale della ristorazione.
Per Giovanni Frapolli, gestore degli impianti di Bosco Gurin che per settimane si è battuto, anche a nome dei colleghi delle altre località invernali, per ottenere questa possibilità (rifacendosi anche a quanto in vigore oltre Gottardo, come è il caso nei Grigioni, Obvaldo e Nidvaldo), si tratta di una bella vittoria. Che però non lo vede far salti di gioia. Il perché? “Se per gli sciatori (penso in particolare alle famiglie con figli piccoli al seguito) quanto ottenuto renderà più piacevole la pratica di questo sport, evitando loro di dover sostare per uno spuntino al freddo sulla neve, al freddo e al gelo, dall'altro solleva qualche dubbio sull'agire delle nostre istituzioni preposte. A me sembrava veramente ridicolo privare i nostri utenti di questa possibilità. Ne andava della loro salute, dopotutto, non dimentichiamolo. Ed è per questo che mi sono battuto fino in fondo».
Le nuove misure avranno effetto da subito e varranno fino a domenica 21 febbraio. Il prosieguo dipenderà dalle direttive federali.