Carico da moderato a pesante in tutta la Svizzera non appena pioggia e freddo daranno tregua. Consultare il medico per non scambiare l'allergia col Covid
Finora il polline di nocciolo si è fatto attendere, ma vi è da aspettarsi un carico da moderato a pesante in tutta la Svizzera non appena pioggia e freddo daranno tregua. In tempi di coronavirus, chi dovesse avere dubbi sull'origine dei propri sintomi farebbe bene a consultare un medico, consigliano gli specialisti. Quest'anno il polline di nocciolo è in significativo ritardo rispetto a dodici mesi fa, comunica il Centro allergie Svizzera (aha!). Nel 2020, la sua stagione era iniziata già nei primi giorni di gennaio, ma ora freddo e neve stanno impedendo il risveglio della pianta. Basta poco però alle infiorescenze maschili del nocciolo per rilasciare i pollini nell'aria: sono sufficienti qualche giorno sopra i cinque gradi e un po' di sole.
I sintomi tipici di un'allergia legata al polline sono attacchi di starnuti, lacrimazione e arrossamento degli occhi, prurito al palato, al naso e alle orecchie. Non proprio un quadro che può far pensare a un contagio da Covid-19. Tuttavia Sereina de Zordo, esperta del centro, suggerisce a chi non è sicuro di conoscere la causa del proprio malessere di telefonare a un medico.