Il consigliere Tiziano Fontana torna alla carica per chiedere al Municipio di salvare l'albero, il giardino storico e la villa
Che ci sia un cantiere, lì tra via Franchini e via Campo sportivo, a Mendrisio, è ormai un dato di fatto. Agli occhi di Tiziano Fontana, consigliere comunale indipendente, però, oggi c'è una minaccia in più che incombe sul destino del cedro del Libano e del giardino storico della villa su cui fa ombra. Negli ultimi giorni all'interno della proprietà è spuntato un abbozzo di gru. E ciò ha convinto Fontana a consegnare in Cancelleria una interrogazione (la seconda) urgente. I nuovi elementi legati ai rischi legati ai lavori edilizi in programma, confermano per il consigliere "la necessità non solo di far svolgere una perizia - già sollecitata, ndr -, ma anche di far adottare immediate misure atte a impedire la messa in pericolo dell'albero secolare a causa dei lavori in corso e, come già scritto, misure tecniche che permettano di non compromettere la vitalità del cedro secolare nonché una verifica accurata del rispetto del giardino storico".
D'altra parte, il cedro al centro dell'attenzione "si presenta in piena vitalità". Di conseguenza, invoca Fontana, "un simile albero monumentale deve essere tutelato". Allo stesso modo vanno protetti, rilancia, il giardino, "censito nell'Elenco dei giardini storici della Svizzera-Cantone Ticino allestito dall'Icomos", e la villa, poiché "nella concezione della città-giardino, villa e giardino costituivano un insieme inscindibile". Questa realtà urbana, d'altro canto, è inserita altresì nel Censimento dei beni culturali ufficializzato nel 2018.
Le richieste rivolte dal consigliere al Municipio sono, quindi, puntuali. Innanzitutto, "avete intenzione di intervenire immediatamente per impedire che la posa della gru comporti il taglio di rami o arrechi danni al cedro?". E da parte sua l'Ufficio tecnico comunale ha svolto "incontri con i proprietari e con l'impresa di costruzione per valutare attentamente le fasi del cantiere?". Quindi, non è il caso, domanda Fontana, di "concordare immediatamente con i proprietari e con l'impresa di costruzione le modalità operative per impedire la distruzione di ciò che rimane del giardino censito nell'Elenco, ricorrendo anche all'ausilio degli esperti dell'Icomos?". Ma soprattutto, come si intende "conciliare la formazione del marciapiede con la necessaria salvaguardia del giardino storico?". E per finire, l'esecutivo intende "tutelare il giardino storico (ciò che ne rimane)?".