Mendrisiotto

Un villino storico di Capolago è in pericolo?

Se lo chiede il consigliere indipendente di Mendrisio Tiziano Fontana. 'L'abitazione è degna di protezione'

Il villino di Capolago circondato dalle modine
22 dicembre 2020
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A Capolago sono spuntate altre modine, annuncio di una nuova domanda di costruzione. Questa volta circondano uno dei villini storici allineati lungo via Famiglia Carlo Scacchi, di fronte alla stazione ferroviaria. Le intenzioni dei costruttori hanno preso di mira lo stabile al numero 9, facendo immaginare un nuovo edificio più alto dell'attuale. La richiesta formale ancora non sembra essere giunta sul tavolo del Municipio, ma per Tiziano Fontana, consigliere comunale indipendente, basta e avanza. Una segnalazione è stata sufficiente per convincerlo a interrogare il Municipio di Mendrisio. Le ragioni sono più che valide agli occhi di Fontana, preoccupato da quella che pare una sorta di 'aggressione' delle magioni storiche della Città. Del resto, il villino del comparto di Capolago è iscritto nel Censimento dell’Ufficio dei beni culturali. Eppure ancor prima di vedere licenza e ruspe, è stato privato dal giardino di sempreverdi immortalato, fa presente il consigliere, dalle fotografie aree raccolte nell’'Aggiornamento dell’inventario degli alberi pregiati nel quartiere di Capolago - Relazione tecnica' del 2016 oltre che da 'Googlemaps'.

'Il villino? Un bene che merita tutela'

Per Fontana l'abitazione del quartiere sul Ceresio merita di essere salvaguardata. E in questo senso un suo inserimento tra i beni culturali di interesse locale sarebbe utile. Sia il pregio architettonico sia la sua posizione, motiva ancora, lo giustificano, essendo parte di "un insieme urbano di qualità e ben leggibile". Uno scenario a fronte del quale il consigliere indipendente evoca anche l'introduzione di una zona di pianificazione: una garanzia in più per la tutela del bene. A questo punto, chiede rivolto all'esecutivo, vi è l'intenzione "di sospendere la domanda di costruzione relativa al villino in questione, visto che sono in atto i lavori della Commissione ad hoc sui beni culturali per allestire la variante di Piano regolatore sui beni culturali?".

Il giardino e la zona di pianificazione

Da chiarire per Fontana c'è anche il destino del giardino: "non era vostro dovere - interpella -, essendo pendente da tempo l’analisi del Censimento dei beni cultuali, intervenire per impedire la distruzione del giardino, visto che spesso quest’ultimo è parte del bene culturale?". Ma soprattutto: "visto che si susseguono su tutto il territorio del Comune di Mendrisio domande di costruzione riguardanti oggetti che sono presenti nel Censimento dei beni culturali e considerato che tale Censimento vi è stato consegnato nel lontano marzo 2018, non è ora di costituire senza indugi una o più zone di pianificazione?". Questa scelta, si fa notare in conclusione, permetterebbe "di chiarire finalmente tanto per i proprietari quanto per gli immobiliaristi la situazione pianificatoria, esistente non ufficialmente ormai da un anno".