Il Municipio ha chiarito di avere a cuore il destino del grande albero. Oggi al centro di due cantieri, non corre alcun rischio, assicura l'autorità; che vigilerà
Il maestoso Cedro del Libano che fa ombra dal giardino della residenza tra via Campo Sportivo e via Franchini a Mendrisio non corre pericoli. Parola del Municipio della Città. Al centro di un doppio cantiere - quello della ristrutturazione e dell'ampliamento dello stabile da un lato, e quello della creazione di un marciapiede dall'altro -, si temeva, in effetti, che il grande albero potesse avere la peggio. A lanciare l'allarme, di recente, è stato il consigliere comunale indipendente Tiziano Fontana, che in due occasioni ha sollecitato l'autorità del capoluogo a tutelare questo patrimonio verde, su cui sembrava incombere anche una gru.
"Anche al Municipio - si chiarisce rispondendo alle preoccupazioni del consigliere - preme la salvaguardia del cedro". Sin dalla presentazione della domanda di costruzione che ha preceduto i lavori all'edificio, si fa sapere, il promotore ha "già dovuto considerare l'allargamento del marciapiede di via Campo Sportivo sulla base del progetto definitivo trasmesso dall'Ufficio tecnico", di conseguenza "la presenza dell'imponente albero è stata considerata". A fare da 'cuscinetto', poi, ci sarà il viale. A tal punto che la realizzazione del marciapiede e del muretto di cinta occuperà, di fatto, si conferma, solo la metà circa del vialetto. In questo modo dal cuore del cedro al muro di cinta la distanza si ridurrà di poco, da 8 metri e mezzo a 7 metri.
C'è però di più, fa notare ancora l'esecutivo. Visto il tipo di lavori, che non prevedono opere infrastrutturali o scavi profondi, si è valutato che gli interventi "non sono in alcun modo invasivi dell'apparato radicale del cedro del Libano". Quindi, non si ritenuto necessario richiedere una perizia a uno specialista, così come ha domandato Fontana.
Certo, partiti i lavori, scatteranno pure i controlli sulle operazioni di scavo. Verifiche che l'Ufficio tecnico ha affidato al responsabile del Verde pubblico. L'obiettivo? "Salvaguardare la salute e la vita dell'imponente albero".