Da decenni non si registravano simili movimenti. Per il momento non c'è tuttavia alcun pericolo per abitanti e villeggianti, avvisati via sms
«Si tratta di un primo avviso, precauzionale, volto anche a verificare la qualità del sistema di telefonia nel caso in cui si rendesse necessario l'invio di altri sms. Ma assolutamente non parlerei di allerta». La frana di Biborgo, in Val Pontirone, si è spostata di qualche centimetro. Nella giornata odierna l'Ufficio tecnico del Comune di Biasca, diretto da Maura Mossi-Nembrini, ha proceduto a inviare l'avviso 'zero' (al quale, nel piano d'emergenza in vigore, seguono altre fasi) a circa 200 persone, residenti e proprietari di rustici in Val Pontirone. In questo modo, si è avvisato che la frana è monitorata, chiedendo alla popolazione di eventualmente comunicare situazioni particolari (come ad esempio crepe nei muri o avvallamenti). Da decenni non si registravano movimenti, fino a quelli di queste ore, causati dalle intense precipitazioni. Sul posto sono intervenuti i geologi cantonali, oltre a quello incaricato dal Comune. «Gli estensimetri nel terreno hanno ravvisato uno spostamento della frana di qualche centimetro, confermato anche dal sopralluogo dei geologici cantonali», afferma Mossi-Nembrini, ribadendo che al momento la situazione non desta preoccupazione e non deve creare allarmismo.
Il termine tecnico della frana, in atto da decenni ma senza aver mai presentato movimenti di questo tipo, è deformazione gravitativa profonda di versante. Un importante scivolamento profondo, all'interno del terreno, che tende a spostare il pendio. «Non c'è il rischio di un crollo improvviso di materiale pericoloso per le abitazioni». Un esempio noto di questo tipo di frana è quella di Campo Vallemaggia (molto più grande per estensione rispetto a quella in Val Pontirone) che tra il 1892 e il 1998 ha creato uno spostamento orizzontale di 30,8 metri e verticale di 7,2.
Giovedì mattina, ci viene spiegato, avverrà un secondo sopralluogo, al quale seguiranno indicazioni più precise per la popolazione.
Come detto, l'sms inviato serve anche per verificare la qualità della copertura telefonica. Un aspetto sul quale i consiglieri comunali Plr di Biasca Tiziano Lüthy (capogruppo) e Paolo Signorelli avevano segnalato grandi problemi, in particolare nelle località di Fontana e Biborgo.