Val Pontirone

Precipita in un crepaccio, lieto fine per il cane Nano

Intervento riuscito in Val Pontirone: il segugio italiano è stato recuperato dalle viscere della montagna dopo essere caduto per oltre 30 metri

Intervento riuscito (foto Spab)
19 novembre 2020
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È stato un intervento complicato quello che ha permesso di trarre in salvo un segugio italiano caduto in una forra sull'Alpe Cava in Val Pontirone. Mentre scorrazzava con il suo padrone sulle tracce della selvaggina, il cane Nano è precipitato per oltre 30 metri nelle viscere della montagna. Il proprietario, non vedendolo tornare ha inizialmente dato inizio alle ricerche mediante un sistema GPS. L’ultimo segnale portava proprio nelle vicinanze del crepaccio. Vista la situazione molto particolare, ha deciso di allarmare la Protezione animali di Bellinzona (Spab) che, proprio nello stesso punto, un anno fa aveva recuperato grazie a due speleologi, il cane Rocky rimasto nel ventre della terra per ben 17 giorni. 

Vista la zona estremamente pericolosa, la Spab ha contattato il Soccorso speleologico Ticino. I due esperti soccorritori Zistler Huber e Roberto della Toffola si sono quindi calati nel crepaccio, ritrovando e recuperando Nano, spaventato e con alcune ferite fortunatamente non gravi. 

Una bella storia di solidarietà tra la Spab, il proprietario e i volontari del Soccorso speleologico Ticino a favore di un simpatico e fortunato cagnone.