Vaud

Coronavirus, Vaud corre ai ripari visti i numeri crescenti

Discoteche e locali notturni chiusi, massimo 100 persone per evento e mascherine nei luoghi chiusi pubblici. Le misure entreranno in vigore giovedì

Foto Keystone
15 settembre 2020
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Il canton Vaud rafforza il dispositivo contro il coronavirus: chiude i locali notturni, vieta gli eventi privati con più di 100 persone e rende obbligatorie le mascherine in tutti i luoghi pubblici chiusi. Queste misure entreranno in vigore giovedì.

La diffusione del Covid-19 "ci preoccupa ancora una volta e ci fa tornare alla realtà", ha affermato in una conferenza stampa odierna la presidente del governo vodese Nuria Gorrite. La donna politica socialista ha ricordato che Vaud è al momento in Svizzera il cantone più colpito dalla pandemia.

I numeri delle infezioni stanno chiaramente aumentando, le ha fatto eco la responsabile del dipartimento della salute Rebecca Ruiz. E a preoccupare le autorità è il fatto che la malattia interessa sempre di più le persone a rischio, gli ultra-65enni.

Occorre quindi correre ai ripari: analogamente a quanto fatto da Ginevra a fine luglio, Vaud ha quindi deciso di chiudere le discoteche, considerando che rappresentano "importanti focolai epidemici", ha osservato Gorrite. Per evitare i contagi vengono inoltre proibiti gli eventi e le feste private che coinvolgono oltre 100 persone: per quelli con 50 o più partecipanti scatta l'obbligo della mascherina e chi organizza deve disporre di un elenco dei presenti.

Per i luoghi non aperti come cinema, sale da concerto, musei, biblioteche e alberghi non ci sono limiti di posti, ma si deve indossare una protezione per bocca e nasco. Nei ristoranti e nei bar, le mascherine sono obbligatorie per il personale e gli avventori fino a quando non sono seduti al loro posto. Le consumazioni possono avvenire solo da seduti.

Le nuove regole scattano giovedì alle 15.00 e dureranno almeno sino al 30 ottobre. Il Consiglio di Stato ha già fatto sapere che le norme, in caso di necessità, potrebbero essere ulteriormente inasprite. L'obiettivo è scongiurare un secondo confinamento, ha concluso la presidente dell'esecutivo Gorrite.