Svizzera

Test Covid, i cantoni chiedono che paghino le casse malattia

Per i responsabili cantonali è incomprensibile che i test per il coronavirus siano coperti dalle casse malattia solo per certi pazienti e per altri no

L'assemblea plenaria si è tenuta oggi a Berna (Ti-Press)
14 maggio 2020
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I tamponi per verificare la positività alla malattia Covid-19 devono essere finanziati dall'assicurazione malattia di base ed esonerati dalla franchigia. È quanto chiede la Conferenza delle direttrici e direttori cantonali della sanità (CDS), riunita oggi in assemblea plenaria a Berna, nel rispetto della norme sanitarie.

Per i responsabili cantonali è incomprensibile che i test per il coronavirus siano coperti dalle casse malattia solo per una parte dei pazienti. "Di conseguenza, alcuni pazienti sono obbligati a pagare la franchigia e la partecipazione ai costi, mentre per altri pazienti i test sono gratuiti", precisa un comunicato.

Da fine aprile le misure restrittive sono state allentate gradualmente e i Cantoni sono obbligati a tracciare ogni nuova infezione per prevenirne la diffusione. Si tratta di un compito "molto impegnativo in termini di mezzi e di risorse umane investite", sottolinea la CDS.

"Chiediamo che l'assicurazione di base finanzi tutti i test e che siano esentati dalla franchigia. In caso contrario, c'è il rischio che le persone potenzialmente infette non facciano il test per motivi finanziari", ha detto la presidente Heidi Hanselmann, citata nella nota.

Per quanto riguarda la copertura dei costi sostenuti dagli ospedali, i direttori cantonali della sanità hanno ribadito che la Confederazione dovrà contribuire "poiché gran parte di queste perdite sono state causate dal divieto di interventi elettivi, pronunciato in via provvisoria dal Consiglio federale".

L'Assemblea ha poi eletto Lukas Engelberger, direttore della sanità di Basilea Città, alla presidenza della CDS e la vodese Rebecca Ruiz alla vicepresidenza. Engelberger ha sottolineato la necessità di "salvaguardare la competenza costituzionale dei Cantoni nel settore sanitario e di rafforzare ulteriormente la cooperazione intercantonale".