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Riccio, dove sei?

Torna per il secondo anno la campagna di scienza partecipativa aperta a tutti. «Nel 2024 raccolte 479 segnalazioni».

20 marzo 2025
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(fonte: Pro Natura / Amici del Riccio)

BELLINZONA - Diversi studi condotti a livello europeo mostrano un declino nelle popolazioni di riccio. Gli incontri con questo animale, un tempo molto frequenti, sono sempre più rari e le cause di questa sparizione non sono del tutto chiare.

Per questo motivo Pro Natura Ticino e l’Associazione Amici del Riccio hanno lanciato nella primavera del 2024 una campagna di scienza partecipativa per raccogliere informazioni sulle popolazioni di riccio attualmente presenti nella Svizzera italiana. Questi dati permetteranno di completare le conoscenze attuali e saranno fondamentali per la pianificazione di progetti a favore di questa specie.

Quasi 500 segnalazioni - Nel primo anno di campagna sono stati segnalati 479 ricci e le osservazioni sono concentrate in particolare sui fondovalle, in prossimità di aree urbane e periurbane. «Il riccio - ricordano le due associazioni - è protetto secondo la Legge cantonale sulla protezione della natura. È considerato come potenzialmente minacciato secondo la Lista Rossa svizzera e la sua tutela in Ticino è ritenuta prioritaria secondo la Strategia cantonale per lo studio e la conservazione dei mammiferi».

Amici del RiccioLa campagna "Riccio, dove sei?" è stata lanciata il 21 marzo 2024. A distanza di un anno sono stati segnalati ben 479 incontri con questo piccolo mammifero.

L'obiettivo - L’obiettivo di questo secondo e ultimo anno di raccolta dati è quindi chiaro. Focalizzarsi là dove ci sono state poche o nessuna segnalazione. «Parliamo di zone che presentano ambienti favorevoli al riccio - concludono Pro Natura e l'Associazione Amici del Riccio - ma dove abbiamo avuti pochi riscontri, come in Riviera, in valle Leventina (fino a Faido), in Malcantone, in Valle di Muggio e in Valle Verzasca».

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