LUGANO

Dopo la frana in Val Colla: «La mappa dei pericoli naturali è da aggiornare?»

Se lo chiede, e lo chiede al Municipio, il consigliere del Centro Angelo Petralli con un’interrogazione presentata il giorno dopo il dramma

(Rescue Media)
8 gennaio 2025
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(fonte: Il Centro)

LUGANO - La tragica morte di un 44enne, travolto martedì pomeriggio da un importante smottamento di rocce e detriti a Piandera (Val Colla) non ha mancato di colpire l'opinione pubblica, e non solo del Luganese.

A seguito del sinistro, su cui le autorità stanno ancora indagando, il gruppo del Centro luganese ha presentato questo mercoledì un'interrogazione - firmata da Angelo Petralli - che riguarda proprio la Valle e la mappa dei pericoli naturali.

«Compito degli enti pubblici è cercare di evitare nel limite del possibile che accadano episodi come questo», esordisce Petralli, «per esempio indicando nei propri piani regolatori le zone soggette a pericoli naturali e sviluppando delle misure di premunizione soprattutto lungo le strade».

Petralli cita anche il Messaggio municipale numero 11989, licenziato dal Municipio, con una richiesta di credito d 8,2 milioni di franchi «per la realizzazione di opere di premunizione per il contenimento dei danni causati da pericoli naturali in vari punti dell'esteso territorio di Lugano», spiega il testo dell'interrogazione ricordando che, «per la Val Colla sono previsti interventi a Maglio di Colla (reti paramassi) e lungo i riali di Curtina, di Bogno, di Certara, di Cimadera-Piandera e di Cimadera - Mulini di Piandera; inoltre si richiede di poter predisporre il monitoraggio di diversi luoghi di Signôra, di Colla, di Bogno e di Cimadera».

Da cui le domande all'Esecutivo comunale:

1. È ipotizzabile dover posare nuove reti paramassi o ampliare quelle già esistenti a protezione delle strade principali della Val Colla?

2. Poiché nella maggior parte dei casi si tratta di strade cantonali, chi decide cosa fare tra Città e Cantone? Chi si assume la direzione lavori? Come sono ripartiti gli oneri finanziari?

3. Il Piano delle zone soggette a pericolo naturale del Piano regolatore di Cimadera è stato aggiornato dopo il 2018? O se ne prevede un aggiornamento?

4. Altri piani regolatori in vigore a Lugano e in particolare in Val Colla necessitano di un aggiornamento dei rispettivi Piani delle zone soggette a pericolo naturale? Con quale ordine temporale?

5. Gli aggiornamenti dei Piani delle zone soggette a pericolo naturale vengono realizzati in collaborazione con gli Uffici cantonali preposti. Ma vengono coinvolti anche i Patriziati, tra i principali attori nella cura del nostro territorio? E le Commissioni di quartiere?