VALLESE

Mondiali di sci 2027, ricorso al TF contro i lavori

I residenti della zona e i proprietari di case secondarie ritengono il progetto sproporzionato.

(Deposit Photos)
10 gennaio 2025
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(fonte: ats)

A CRANS-MONTANA (VS - A Crans-Montana (VS) gli oppositori allo stadio previsto all'arrivo della pista dei Mondiali di sci alpino del 2027 hanno presentato ricorso al Tribunale federale. Si tratta di residenti della zona, proprietari di case secondarie, che ritengono il progetto sproporzionato.

Secondo Ambroise Couchepin, uno dei loro avvocati, che ha confermato a Keystone-ATS un articolo di Le Nouvelliste in tal senso, «rischiano di subire un danno irreparabile, in particolare in relazione ai faraonici lavori di costruzione del seminterrato previsto».

Questo ricorso riguarda l'effetto sospensivo dei lavori, già respinto dal Consiglio di Stato e dal Tribunale cantonale. La questione di fondo è invece ancora pendente davanti al Governo cantonale.

Il progetto, che secondo le stime dovrebbe costare 12 milioni di franchi, contempla la riconversione dell'edificio situato nello stadio posto alla fine del tracciato, costruito per lo stesso evento nel 1987. Le principali rimostranze degli oppositori riguardano il disturbo che il cantiere genererà nel quartiere, nonché la vicinanza alle loro proprietà del futuro parcheggio sotterraneo.

Questi ricorsi mettono in dubbio la possibilità che il cantiere, o addirittura i Campionati del Mondo, possano tenersi. «Per il momento stiamo rispettando i tempi. Ma non c'è un piano B», ha dichiarato il sindaco Nicolas Féraud durante un incontro con la stampa tenuto mercoledì scorso. Il termine ultimo per trovare una soluzione è la metà di marzo. In caso contrario, i lavori subiranno ritardi e potrebbero addirittura essere abbandonati, mettendo a rischio l'organizzazione dei Mondiali.