Svizzera

Taglio benefici fiscali del 3° pilastro, tremano i redditi medi

Il piano di risparmio della Confederazione mira a una drastica riduzione dei vantaggi per chi versa denaro nella previdenza privata o nei fondi pensione

Stangata sulle imposte?
(Ti-Press)
20 ottobre 2024
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Il Consiglio federale vuole ridurre drasticamente i benefici fiscali sui versamenti nel terzo pilastro e nei fondi di cassa pensione. La SonntagsZeitung ha calcolato che la misura rischia di raddoppiare le imposte per i redditi medio-alti.

Attualmente chi ha un lavoro da dipendente e vuole risparmiare sulle tasse ha la possibilità di versare ogni anno circa 7'000 franchi nel terzo pilastro o colmare volontariamente le lacune della propria cassa pensione. Visto che questi versamenti possono essere dedotti direttamente dal reddito imponibile, ciò comporta una notevole riduzione delle imposte.

Il piano di risparmi dei conti della Confederazione da oltre 3 miliardi di franchi all'anno elaborato dalla commissione di esperti guidata da Serge Gaillard sopprimerebbe le possibilità di risparmio fiscale al momento del pensionamento.

Basandosi su informazioni ricevute dallo stesso Gaillard, il domenicale zurighese ha calcolato che chi ha un reddito imponibile di 140'000 franchi e a 65 anni si facesse versare 350'000 franchi dalla sua cassa pensioni, oggi pagherebbe 6’580 franchi di tasse. Con il nuovo sistema arriverebbe invece a pagare 17'800 franchi, cioè più del doppio.

Chi ha un reddito imponibile di 250'000 e si facesse versare 350'000 franchi dalla cassa pensioni arriverebbe a pagare 29'000 franchi al posto di 6’850, ossia il quadruplo.

I redditi bassi potrebbero invece beneficiare dal punto di vista fiscale del nuovo sistema. Chi guadagna 60'000 franchi e si facesse versare 250'000 franchi di capitale al momento del pensionamento, pagherebbe attualmente 3’940 franchi di imposte, mentre con le nuove regole ne pagherebbe 3’650.

L'obiettivo del Consiglio federale è di generare circa 250 milioni di franchi di entrate supplementari all'anno. Secondo la SonntagsZeitung, le critiche contro questo piano non mancano, come quelle del consigliere agli Stati Erich Ettlin (Centro/OW) che parla di "violazione della buona fede".

Gli esperti temono inoltre che la misura possa portare a minori versamenti nel terzo pilastro, soprattutto in cantoni come Zurigo, Vaud e Ticino.

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