Svizzera

A lui niente più cause sul clima. Parola di Tribunale federale

Aveva proferito parole di solidarietà a un'attivista al termine di un dibattimento. Nei casi riguardanti questa tematica ora dovrà ricusarsi

‘Ha mostrato chiaramente solidarietà nei confronti degli attivisti’
(Keystone)
26 aprile 2024
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Un giudice del tribunale distrettuale di Zurigo non può più occuparsi di attivisti del clima. Il Tribunale federale lo ha dichiarato parziale: aveva mostrato solidarietà nei loro confronti, quando i giudici devono essere imparziali.

Il giudice distrettuale in questione nel settembre 2022 aveva assolto un'attivista climatica di Extinction Rebellion dall'accusa di coazione. La donna era coinvolta in un blocco stradale nel centro di Zurigo.

Alla pubblicazione della sentenza il giudice le aveva detto davanti al pubblico che non doveva farsi intimidire: «Continui così». Poi, rivolgendosi ai figli dell'attivista, aveva detto che «potevano essere fieri della loro madre».

Solidarietà con gli attivisti per il clima

Nella sentenza pubblicata oggi, venerdì 26 aprile, il Tribunale federale è giunto alla conclusione che il giudice ha mostrato chiaramente solidarietà nei confronti degli attivisti per il clima. In questo modo, consapevolmente o inconsapevolmente, ha dato l'impressione che la sua libertà di opinione potesse essere compromessa, anche in futuri casi simili.

Il Tribunale federale ritiene quindi giusto che il giudice distrettuale si ricusi dai casi riguardanti il clima. La richiesta in tal senso, che era stata fatta dalla Procura zurighese impegnata da anni a portare attivisti davanti alla giustizia, era stata approvata dal tribunale cantonale con grande disappunto dell'attivista per il clima assolta. Quest'ultima si era rivolta al Tribunale federale per far sì che anche i suoi compagni venissero giudicati da questo magistrato. Ora saranno tuttavia altri giudici a occuparsi di tali casi.

‘Difendere le proprie opinioni’

Nel corso di un interrogatorio per il procedimento di ricusazione, il giudice distrettuale in questione aveva sottolineato che non aveva chiaramente invitato l'attivista per il clima a partecipare in futuro ad altre manifestazioni.

Intendeva solo dire che è importante difendere le proprie opinioni, purché ciò avvenga senza violenza e nei limiti del consentito. La maggior parte delle persone è troppo poco interessata alla politica e alle questioni del nostro tempo, «preferisce piuttosto sprecare il proprio tempo inutilmente dietro gli schermi», aveva sottolineato.

Per evitare il divieto a trattare casi relativi al clima, il giudice stesso si era rivolto al Tribunale federale. Questo era giunto alla conclusione che non era autorizzato a fare ricorso.

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