Fino al 3 marzo a Ginevra tornano in passerella le 4 ruote. Assenti coreani e giapponesi, gli occhi sono quasi tutti puntati sulle novità cinesi
Dopo quattro edizioni annullate (quelle del 2020, 2021, 2022 e 2023) torna il Salone dell'Auto di Ginevra, che resterà aperto da oggi, lunedì 26 febbraio, fino al 3 marzo. Un tempo considerato l'appuntamento europeo di maggior rilievo per il settore, oggi conta solo 15 anteprime mondiali, quasi tutte cinesi.
Assenti i gruppi giapponesi e coreani, mentre fra i marchi europei spicca Renault, tra i pochi presenti insieme alla controllata Dacia, che svela l'attesa R5 elettrica con prezzo di attacco di circa 25'000 euro.
Fra le altre novità, occhi puntati sulla società cinese Byd, che presenta una vasta gamma di modelli fra cui la Seal che ha partecipato, prima volta per un costruttore cinese, al premio Car of the Year, vinto dalla Renault Scenic elettrica. A Ginevra sarà presentata la versione ibrida plug-in della Seal pronta a debuttare in Europa.
Sempre da Byd arriva il Suv elettrico a 7 posti Tang a trazione integrale che promette un'autonomia fino a 530 km. Il marchio di lusso di Byd, Yangwang, presenterà invece il super Suv U8 da oltre 140'000 euro con quattro motori indipendenti e tanta potenza. Sempre Yangwang ha presentato domenica a Shanghai la supercar U9, anch'essa con quattro motori e una potenza di 1’300 cv. L'obiettivo è sfidare Ferrari e Lamborghini che presenteranno i loro primi modelli elettrici nel 2025 e nel 2028.
Byd sarà presente anche con il brand Denza, frutto di una joint venture con Mercedes, che presenta il crossover elettrico N7. Novità anche da MG Motor, il brand UK acquisito dalla cinese Siac che porta al debutto il nuovo brand elettrico Im, presenta la compatta MG 3 con motore termico e prezzo intorno ai 17mila euro.