Svizzera

Accesso disabili ai trasporti pubblici, situazione ‘spaventosa’

Inclusion Handicap lancia l’allarme: con ostacoli più di 500 stazioni e due terzi delle fermate di bus e tram. ‘Servono controlli e sanzioni’

Il tempo stringe
(Keystone)
30 novembre 2023
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Gli operatori del trasporto pubblico hanno tempo fino alla fine di quest'anno per rendere tutte le loro strutture in Svizzera accessibili senza barriere alle persone con disabilità, come richiesto dalla legge. Tuttavia, all'avvicinarsi della scadenza, l'obiettivo è ben lungi dall'essere raggiunto. Inclusion Handicap chiede che si ponga rimedio a questa situazione con urgenza.

Dopo un'attuazione durata vent'anni, ci sono ancora delle lacune nell'accessibilità delle reti di trasporto pubblico svizzere, ha denunciato oggi in una conferenza stampa l'associazione che riunisce le organizzazioni di persone disabili.

Allo stato attuale più di 500 stazioni e due terzi delle fermate di autobus e tram non sono privi di ostacoli, sostiene Inclusion Handicap. Le parti interessate non sono state in grado di introdurre le misure necessarie in tempo. Circa 1,7 milioni di persone disabili in Svizzera ne subiscono le conseguenze ogni giorno.

Linee guida vincolanti

Solo una normativa con linee guida vincolanti, meccanismi di controllo e finanziamenti solidi e mirati consentiranno di porre rapidamente rimedio alla situazione, hanno sottolineato i presenti.

Secondo l'associazione, la situazione "spaventosa" dell'accessibilità nel settore del trasporto pubblico su strada dimostra chiaramente che senza controlli e sanzioni non si farà nulla. I Cantoni e i Comuni devono designare un organismo nazionale che prenda l'iniziativa di adattare le fermate di autobus e tram.

Per quanto concerne la ferrovia, Inclusion Handicap riconosce che il processo di implementazione ha acquisito un certo slancio negli ultimi cinque anni. Ma solo da quando il Controllo federale delle finanze ha raccomandato all'Ufficio federale dei trasporti (Uft) di obbligare le aziende di trasporto pubblico a rispettare delle tabelle di marcia vincolanti. L'Uft ha impiegato troppo tempo per assumersi le proprie responsabilità, secondo l'associazione.

Al più tardi entro il 2030

La Confederazione, i cantoni, i comuni e il settore dei trasporti pubblici devono inserire nella revisione della legge sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis), prevista per la fine dell'anno, disposizioni normative in tal senso, chiede Inclusion Handicap. I trasporti pubblici dovranno essere privi di barriere architettoniche entro il 2030.

Due settimane fa, le aziende di trasporto pubblico, i Cantoni, le Città e i Comuni hanno ammesso alla stampa di essere in ritardo nell'attuazione della LDis. Hanno citato in particolare "la complessità e la portata del compito".