La canna non danneggiata dal deragliamento deve restare esclusiva per i treni merci. Lo chiedono le aziende che operano nel settore
L'industria del trasporto merci non vuole il traffico passeggeri nella canna orientale della galleria ferroviaria di base del San Gottardo, che non ha subìto danni nel recente deragliamento. I percorsi alternativi di montagna non sarebbero infatti in grado di assorbire il traffico.
Le Ffs avevano annunciato la ripresa del traffico merci attraverso la canna non danneggiata del San Gottardo a partire da mercoledì, 23 agosto. Ciò significa che circa 90 treni potranno transitare ogni giorno attraverso il tunnel.
Le deviazioni non sono in grado di accogliere l'intero volume restante, a causa della mancanza di un profilo di quattro metri e per motivi di capacità, come hanno sottolineato in una nota odierna i rappresentanti del settore Astag, Bls Cargo, Db Cargo, Hupac, Railcare e Vap.
Per questo motivo, la canna non danneggiata dovrebbe essere messa a disposizione esclusivamente del traffico merci. Inoltre, la velocità nella galleria di base dovrebbe essere gradualmente aumentata.
La sezione di montagna dovrebbe essere riservata al traffico passeggeri e ai treni con carri convenzionali, per non rischiare il ritorno sulla strada delle merci, con conseguente congestione dell'A2 tra Basilea e Chiasso.