In Ticino i cittadini si esprimono sulla modifica alla legge di apertura dei negozi e le deduzioni fiscali dei premi di cassa malati per i figli
Domenica di votazioni oggi su tre oggetti federali e, per quanto riguarda il Ticino, due cantonali. I cittadini ticinesi sono chiamati alle urne per la modifica della legge sull'apertura dei negozi e della legge tributaria.
Nel primo caso, si chiede di aumentare da 3 a 4 le domeniche di apertura generalizzata dei negozi in cui è possibile occupare i lavoratori senza chiedere autorizzazioni, di prolungare fino alle 19 l'apertura di tutti i negozi nelle feste infrasettimanali non parificate alla domenica (escluso il 1° maggio) e nelle domeniche fra l'Immacolata e il Natale e di aumentare da 200 a 400 metri quadri il limite di superficie di vendita per le deroghe di legge previste per le località turistiche.
La modifica della legge tributaria introduce una deduzione dei premi di cassa malati di 1'200 franchi per ogni figlio o persona a carico.
A livello federale, si vota per sostenere la neutralità climatica entro il 2050, argomento sul quale si pronuncia oggi il popolo. Alle urne anche l'imposizione minima delle multinazionali secondo le regole Ocse e - per la terza volta - la legge Covid.
Due anni dopo il "no" alla legge sul CO2, i cittadini dovrebbero secondo i sondaggi accettare il testo sul clima, anche se i risultati potrebbero essere più stretti di quanto inizialmente previsto.
Il testo mira sia a ridurre le minacce per clima che a rinforzare la sicurezza energetica. Inoltre, fa da controprogetto indiretto all'iniziativa per i ghiacciai, che chiede il rispetto degli Accordi di Parigi.
Un altro argomento alle urne è l'imposizione delle multinazionali secondo le norme dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e del G20. Il testo prevede un tasso minimo del 15% a livello mondiale e si applicherebbe agli utili dei gruppi con un fatturato superiore ai 750 milioni di euro.
In Svizzera la norma riguarderebbe qualche centinaio di imprese e qualche migliaio di filiali di gruppi stranieri. La manna supplementare è stimata fra 1 e 2,5 miliardi di franchi per il primo anno.
Gli svizzeri si pronunceranno poi una terza volta sul prolungamento della legge Covid. Si tratta di un numero limitato di disposizioni che servirebbero in caso di nuova ondata pandemica il prossimo inverno.
Il referendum è stato lanciato dal movimento Mass-Voll - gruppo che si è fatto notare durante la pandemia per proteste contro la politica del Consiglio federale in materia - e dagli Amici della Costituzione. Le due organizzazioni sono contrarie in particolare al certificato Covid e altre restrizioni che sono a loro dire discriminatorie.