L'esperimento pilota è in programma per la chiamata alle urne del 18 giugno. Vi parteciperanno i Cantoni di San Gallo, Turgovia e Basilea Città
La Posta ha presentato mercoledì la piattaforma di test per il voto elettronico, che verrà utilizzata in un progetto pilota in occasione delle prossime consultazioni popolari del 18 giugno nei Cantoni di San Gallo, Turgovia e Basilea Città.
Per la prima volta dal 2019, gli elettori potranno quindi votare nuovamente per via elettronica nell'ambito del progetto sperimentale del governo. Quattro anni fa il Consiglio federale aveva infatti deciso di non introdurre ancora il voto elettronico come canale di voto regolare a causa di falle nella sicurezza e, di conseguenza, la Posta e il Cantone di Ginevra hanno ritirato le loro piattaforme.
Nei primi giorni di marzo il Consiglio federale ha concesso ai tre Cantoni l'autorizzazione per l'utilizzo del sistema di voto elettronico promosso dal gigante giallo. Anche quello dei Grigioni dovrebbe testare il sistema di voto elettronico a partire dal 2024, così come altri Cantoni in un secondo momento.
A San Gallo parteciperanno gli svizzeri all'estero e cinque comuni pilota. In Turgovia solo gli elettori residenti all'estero, così come nel Cantone di Basilea Città, dove la partecipazione al progetto sarà concessa anche agli aventi diritto di voto con disabilità.
La Posta Svizzera ha sviluppato il suo sistema con verificabilità completa dal 2019 presso il suo centro informatico di Neuchâtel, insieme a esperti della Confederazione e ad hacker etici. "Il sistema è stato ampiamente testato ed è sicuro", ha dichiarato oggi in occasione della presentazione Nicole Burth, responsabile della comunicazione della Posta. Ha poi sottolineato che i dati rimarranno sempre in Svizzera e garantito che nessuno potrà esprimersi due volte sullo stesso oggetto in votazione.
La scheda di voto continuerà a essere inviata agli elettori per posta, ma ogni persona autorizzata a votare per via elettronica riceverà anche un foglio su cui figureranno tre codici per l'autenticazione. Durante la procedura, il voto viene verificato individualmente, criptato, trasmesso e infine verificato dalla commissione elettorale del Cantone.
La versione dimostrativa della piattaforma, che, come ricorda la Posta, sarà suscettibile di chiusure temporanee ai fini della manutenzione, è disponibile per chiunque sia interessato a partire da oggi e vi si può accedere tramite il collegamento https://demo.evoting.ch/.