Svizzera

Per il dopo Sommaruga una poltrona... per sole donne

Alla ‘corsa’ per il Consiglio federale il Ps ha deciso di candidare un ‘ticket’ con due nomi femminili

(Keystone)
18 novembre 2022
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Il gruppo Ps alle Camere federali presenterà due donne alla successione di Simonetta Sommaruga in Consiglio federale. Lo ha annunciato oggi ai media il capogruppo Roger Nordmann. Cade quindi la candidatura del consigliere agli Stati zurighese, Daniel Jositsch.

Il gruppo parlamentare socialista stabilirà il 26 di novembre il proprio "ticket" da sottoporre all’Assemblea federale prevista per il 7 di dicembre, giorno dell’elezione.

La decisione di presentare solo donne è stata presa in modo netto: 37 voti a favore a 6 e due astenuti, ha precisato Nordmann, spiegando che per il partito era chiaro che accanto ad Alain Berset nell’esecutivo dovesse esserci una donna, specie in Svizzera dove sulle questioni di uguaglianza uomo-donna siamo ancora in ritardo rispetto ad altri Paesi. Il diritto di voto alle donne è stato concesso solo nel 1971, per non parlare delle attuali disuguaglianze in fatto di salari o pensioni, ha sottolineato il consigliere nazionale vodese.

La decisione di presentare un ticket con due donne invece di tre è stata adottata dal gruppo meno nettamente: 26 voti a 19, ha aggiunto il capogruppo Ps in Parlamento. Nordmann ha spiegato che accanto alle candidature già pervenute, altre personalità hanno il diritto di farsi avanti: il termine per inoltrare le candidature scade infatti lunedì 21 novembre. Al momento, le candidate alla successione della Sommaruga sono la consigliera di Stato bernese Evi Allemann e le "senatrici" Elisabeth Baume-Schneider (JU) e Eva Herzog (BS).

Per il deputato vodese, la questione dell’uguaglianza uomo-donna in seno al partito è "centrale", fa parte del nostro Dna. Ecco perché il Ps deve essere rappresentato da una donna in Governo da affiancare a un uomo. La storia del partito lo dimostra: oltre a presentare già negli anni ’80 quale candidata al governo Liliane Uchtenhagen nel 1983 - la prima donna candidata ufficialmente cui fu però preferito Otto Stich - il Ps è riuscito a far eleggere Ruth Dreifuss in seguito nel 1993, diventando anche la prima presidente della Confederazione (il Plr c’era riuscito per primo con Elisabeth Kopp nel 1984, mai però presidente della Confederazione, ndr).

Insomma, la decisione odierna rende di fatto caduca la candidatura del "senatore" Daniel Jositsch, presente anch’egli oggi accanto a Nordmann. Il professore universitario di Zurigo aveva per primo inoltrato, polemicamente, la sua candidatura allorché il partito aveva dichiarato "urbi et orbi" di volere solo donne alla successione di Sommaruga. Una decisione che aveva irritato lo zurighese, che l’aveva qualificata di discriminatoria.

Oggi Jositsch si è mostrato più conciliante, anche se la sua proposta di candidarsi è stata respinta. Il consigliere gli Stati, che non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti, ha detto di capire il desiderio del partito di puntare su una donna e l’importanza per la sua formazione dell’uguaglianza di genere. Jositsch ha però auspicato che il problema venga ridiscusso in seno al partito, magari prevedendo in futuro un’alternanza uomo-donna in governo.

A ogni modo, il professore di diritto penale ha spezzato una lancia per le candidate in lizza, al momento ancora tre, che considera eccezionalmente preparate per subentrare a Simonetta Sommaruga. Quest’ultima ha dato le dimissioni un po’ a sorpresa qualche settimana fa a causa della malattia dell’anziano marito.

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