Svizzera

Riscaldamenti a 20° e contingentamento in caso di penuria di gas

Il Consiglio federale ha comunicato le misure che entreranno in atto se si presentasse una situazione critica. I controlli saranno affidati ai Cantoni

(Keystone)
16 novembre 2022
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In caso di grave penuria di gas, tutti i consumatori, comprese le economie domestiche dovranno contribuire al risparmio: sarà imposto un tetto massimo di 20 gradi per il riscaldamento dei locali interni e potrà essere imposto un contingentamento immediato di almeno 24 ore. Il Consiglio federale ha deciso di adeguare le disposizioni contenute nei progetti di ordinanza presentati in agosto e posti in consultazione fino al 22 settembre.

L’ordinanza concernente divieti e limitazioni dell’utilizzo di gas e l’ordinanza sul contingentamento del gas verranno poste in vigore solo in caso di necessità, ha ricordato il consigliere federale Guy Parmelin. I due progetti sono stati pubblicati ora in modo che la popolazione e l’economia sappiano cosa aspettarsi in situazione di crisi e prepararsi al meglio.

I due test non sono "scolpiti nella pietra" perché non sappiamo come si presenterà concretamente un’eventuale penuria dobbiamo rimanere flessibili. Le buone notizie sono che il rischio di carenza al momento è basso e che siamo pronti ad adattarci a ogni situazione, ha insistito il ministro dell’Economia.

Attualmente la Confederazione conta sul risparmio volontario da parte dei privati della popolazione e dell’economia. Se la minaccia di carenza aumenta si intensificheranno gli appelli per ulteriori risparmio e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) potrà ordinare la commutazione degli impianti bicombustibili in modo che utilizzino nafta, cosa che alcuni hanno già messo in atto volontariamente.

Riscaldamento limitato a 20°

In situazione critica la temperatura dei locali interni dovrà essere limitata un massimo di 20° C (un grado in più rispetto ai precedenti progetti di ordinanza). Il riscaldamento delle abitazioni private rappresenta oltre il 40% del consumo di gas a livello nazionale e senza il contributo dei nuclei familiari non sarebbe possibile ridurre i consumi in modo significativo. Potrà essere vietato anche il riscaldamento di piscine, bagni di vapore, saune, tendoni ad aria calda ecc.

Spetterà agli inquilini e ai proprietari rispettare i limiti, dove è possibile regolare autonomamente la temperatura. Il Consiglio federale parte dal presupposto che la stragrande maggioranza della popolazione rispetti la legge, ma il DEFR esaminerà anche le possibilità di imporre multe disciplinari.

Contingentamento

La misure più estrema, ha proseguito Parmelin, è l’imposizione di un contingentamento immediato della durata minima di 24 ore. In questo modo i gestori possono garantire la stabilità della rete. La durata potrà essere estesa a 7 giorni o addirittura a diverse settimane se persistono difficoltà di approvvigionamento.

L’obiettivo è quello di consentire lo scambio di contingenti anche in caso di problemi di approvvigionamento, riducendo così al minimo il danno potenziale per il mondo economico. Insieme ai gestori di rete e ai prestatori di piattaforme di scambio, il DEFR cercherà soluzioni per consentire il commercio.

Il contingentamento toccherà tutti i consumatori ad eccezione di quelli protetti, ovvero le economie domestiche private cui si aggiungono ospedali, case per anziani e case di cura, polizia e pompieri. Il Consiglio federale ha deciso di non concedere deroghe che comprometterebbero l’efficacia della misura. Saranno consentite interruzioni di rete a breve termine per i grandi consumatori con l’obiettivo di risparmiare grandi quantità di energia in 24 ore.

Tutte queste misure potranno entrare in vigore successivamente o simultaneamente a seconda della gravità della situazione.

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