Problemi di approvvigionamento e ritardi nei trasporti per Gategroup. Voli a corto raggio forse con solo acqua a bordo
Non bastano i disagi a terra, prima di imbarcarsi sugli aerei, fatti di ore e ore di attesa al gate per il check-in e l’incognita della cancellazione del volo fino a pochi istanti prima di salirci a bordo. Nei prossimi mesi, i passeggeri delle compagnie aeree devono infatti mettere in preventivo una riduzione delle bevande o la mancanza di cibo a bordo degli aerei, avverte l’amministratore delegato di Gategroup citando problemi di approvvigionamento e ritardi nei trasporti.
"Nel peggiore dei casi, ci sarà meno cibo durante il volo o solo bevande, quando non, addirittura, solo acqua sui voli a corto raggio", ha dichiarato Christoph Schmitz in un’intervista pubblicata oggi dai giornali Ch Media. Simili problemi si verificano già "di tanto in tanto" e probabilmente continueranno "nei prossimi mesi".
Gategroup, che fornisce pasti alle compagnie aeree, attualmente è regolarmente a corto di alcuni champagne o tipi di birra, ha detto Schmitz. L’azienda deve investire milioni di franchi per aumentare le scorte di prodotti come tè, burro o birra, aggiunge.
Dopo la pandemia di Covid-19, il gruppo di Glattbrugg (Zh) prevede una ripresa degli affari solo nel 2024. "Se riusciamo a raggiungere o superare il livello pre-crisi, un ritorno al mercato azionario è realistico", ha detto Schmitz. La ripresa non sarà completata entro il 2023, visto che il mercato asiatico è "ancora completamente fermo".
Durante la pandemia il fatturato di Gategroup è sceso da 5 a 2 miliardi di franchi svizzeri e il gruppo ha tagliato 20’000 dei suoi 50’000 posti di lavoro. Attualmente impiega 37’000 persone e dovrebbero superare le 40’000 entro la fine dell’anno.