Diverse modifiche delle ordinanze entrano in vigore il primo gennaio. Inclusion Handicap si dice ‘profondamente delusa’
Berna – La riforma ‘Ulteriore sviluppo dell’AI’, che si prefigge di migliorare il sostegno ai bambini con malattie congenite e favorire l’integrazione professionale di giovani e adulti con malattie psichiche, entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, dopo aver preso atto dei risultati della consultazione sulle modifiche di varie ordinanze. L’associazione mantello Inclusion Handicap si dice “profondamente delusa”.
Le nuove misure prevedono in particolare un maggiore accompagnamento in caso d’infermità congenite, il sostegno mirato ai giovani nel passaggio alla vita lavorativa e l’ampliamento dell’offerta di consulenza a favore delle persone affette da malattie psichiche. Sarà inoltre potenziata la collaborazione dell’AI con i medici e i datori di lavoro.
Le perizie mediche inoltre saranno più trasparenti. I colloqui tra il perito e l’assicurato dovranno essere registrati e archiviati. Gli uffici AI inoltre dovranno tenere un elenco pubblico per i periti che indichi il numero di valutazioni eseguite, i rimborsi, le incapacità al lavoro attestate e la valutazione delle perizie nel quadro di decisioni giudiziarie.
Sarà istituita una commissione extraparlamentare indipendente per controllare la qualità delle perizie. Come chiesto durante la procedura di consultazione, il numero di rappresentanti delle organizzazioni di pazienti e disabili sarà aumentato a discapito di quelli del corpo medico. Saranno inoltre definiti i requisiti per le qualifiche professionali dei periti.
La riforma prevede l’introduzione di un sistema di rendite lineare, invece delle attuali quattro frazioni di rendita. La rilevazione precisa della percentuale del grado d’invalidità acquisterà quindi un’importanza maggiore, poiché ogni punto percentuale inciderà sull’importo della rendita, spiega il governo. I principi fondamentali per la valutazione del grado d’invalidità saranno sanciti a livello di ordinanza, e non solo nelle direttive. Verranno inoltre chiarite le disposizioni per i lavoratori a tempo parziale, per quanto concerne il confronto tra il reddito conseguito prima dell’invalidità e quello conseguibile, per le persone senza formazione professionale, per gli invalidi dalla nascita e quelli precoci nonché per quanto riguarda il conseguimento di un reddito inferiore alla media prima dell’invalidità.
I criteri per decidere se un’affezione debba essere considerata un’infermità congenita saranno fissati nella legge per determinare se spetta all’AI finanziare i provvedimenti sanitari necessari per la cura di bambini e giovani. Inoltre l’elenco delle infermità verrà adeguato. Le affezioni che possono essere curate facilmente saranno a carico dall’assicurazione malattie, le altre, in particolare le malattie rare, saranno invece a carico dall’AI.
Visto che l’AI assume anche le spese per i medicamenti nel caso delle infermità congenite, verrà introdotto un elenco dei farmaci rimborsati con un prezzo massimo. Per la valutazione saranno applicati i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità già in vigore nell’ambito dell’assicurazione malattie. I medicamenti rimborsati dall’AI fino al compimento dei 20 anni saranno successivamente presi a carico dall’assicurazione obbligatoria.
Visti i pareri negativi espressi durante la consultazione, il Consiglio federale ha deciso di rinunciare all’introduzione di un ordine di priorità per la ripartizione dei sussidi alle organizzazioni di aiuto agli invalidi.
Inclusion Handicap si dice “profondamente delusa”. Le decisioni del Consiglio federale relative al calcolo del tasso di invalidità e all’attribuzione delle perizie mediche sono giudicate “incomprensibili e ingiuste nei confronti delle persone assicurate”. Il ‘regolamento’ adottato dall’esecutivo “cementa delle ingiustizie”, scrive in una nota l’associazione mantello delle organizzazioni svizzere di persone andicappate. Inclusion Handicap esige dei correttivi a due livelli: nella procedura di conciliazione e per quanto riguarda gli strumenti che consentano un calcolo equo del tasso di invalidità.