Svizzera

Piloti di elicottero ai comandi fino ai 65 anni

Accolta la mozione dal Consiglio degli Stati, nonostante l'avvertimento della consigliera federale Sommaruga di non aprire un altro contenzioso con l'Ue

(Keystone)
15 giugno 2021
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Nonostante l'avvertimento della consigliera federale Simonetta Sommaruga di non aprire un altro contenzioso con l'Ue, il Consiglio degli Stati ha accolto oggi – con 24 voti a 15 – una mozione che intende consentire ai piloti di elicottero attivi in Svizzera di poter volare fino a 65 anni, invece di 60 (con eccezioni) come ora. La settimana scorsa il Nazionale aveva adottato una mozione analoga.

Tale obiettivo andrebbe raggiunto mediante la creazione di una licenza nazionale di pilota professionale per lo spazio aereo elvetico che allunghi il limite di età per questi professionisti.

La legge in materia in vigore nell'Ue, che la Svizzera ha adottato, stabilisce che i piloti di elicottero debbano rimanere a terra dopo i 60 anni. Berna era sempre riuscita finora a ottenere una deroga per i voli interni. Tale regime speciale, tuttavia, è scaduto nel 2020.

Una situazione invisa alla commissione preparatoria del Consiglio degli Stati che ha elaborato l'atto parlamentare in questione. Per i sostenitori della mozione, i regolamenti europei - cui la Svizzera è legata mediante l'accordo sul trasporto aereo - obbligano la Svizzera a limitare l'età dei piloti di elicotteri a 60 anni, un limite arbitrario. Di fatto si tratta di un divieto di lavorare, ha sostenuto in aula Erich Ettlin (Centro/Ow), autore della mozione.

Studi medici pubblicati dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) non reputano che vi sia alcun aumento del rischio medico che possa mettere in pericolo la sicurezza del volo per i piloti professionisti di elicotteri fino a 65 anni, purché superino i test medici e siano dichiarati idonei a volare.

Purtroppo, l'esenzione ottenuta dalla Svizzera dal 2014 al gennaio 2020 non è stata più rinnovata e i negoziati si sono arenati. La commissione, fondandosi sull'articolo 23 dell'Accordo sul trasporto aereo, chiede quindi d'istituire la base legale per una licenza nazionale di pilota professionale, affinché questo problema possa essere risolto in maniera permanente e duratura per lo spazio aereo elvetico.

La ministra dei trasporti, Simonetta Sommaruga, contraria come tutto il governo alla mozione, ha spiegato che il limite di età di 60 anni riguarda solo i piloti che sono impegnati esclusivamente nel trasporto aereo commerciale di passeggeri (tour in elicottero o eliski) in operazioni con un solo pilota.

Attualmente, circa dieci piloti sono interessati dalla regolamentazione, quattro dei quali dispongono però di un'esenzione personale. Globalmente, 9500 licenze aeronautiche in Svizzera rientrano nel regolamento europeo, ha aggiunto la consigliera federale bernese.

A suo parere, benché si possa anche discutere sulla pertinenza o meno del regolamento europeo, questa mozione potrebbe causare un problema con Bruxelles, col rischio di ritorsioni nei confronti della Svizzera. L'Ue potrebbe anche non più riconoscere l'equipollenza delle licenze per pilota rilasciate in Svizzera, con danni a tutti i professionisti attivi nel settore, ha messo in guardia Sommaruga.

Per il governo, ha aggiunto Sommaruga, il buon funzionamento attuale dell'accordo sul trasporto aereo sarebbe quindi messo in discussione. Non è proprio il momento di creare un nuovo contenzioso con Bruxelles, ha concluso, dopo il fallimento dell'accordo istituzionale che il Consiglio federale non ha voluto firmare.

“Nelle nostre riflessioni abbiamo tenuto conto di tutto il settore e non solo di quella manciata di piloti interessati dal regolamento europeo”. La ministra socialista ha poi fatto notare che queste persone possono continuare a volare, anche se con limitazioni: non sono insomma costrette a terra.