Respinto il ricorso del medico lucernese privato precauzionalmente dell'autorizzazione ad esercitare per non aver indossato la mascherina durante le visite
Ricorso respinto per il medico lucernese che in febbraio si era visto ritirare a titolo precauzionale l'autorizzazione ad esercitare per non aver indossato la mascherina durante le visite nel suo studio di Ebikon.
Il Tribunale cantonale di Lucerna ha stabilito che con il suo comportamento, il medico ha messo in pericolo la salute dei suoi pazienti. In un simile caso, l'interesse per la protezione del pubblico è preponderante sul diritto ad esercitare la professione.
Il ricorso presentato dal medico, che considerava sproporzionata la misura cautelare decisa il 10 febbraio dall'Ufficio cantonale della salute e dello sport, è quindi stato respinto. La decisione del Tribunale cantonale può ancora essere impugnata davanti al Tribunale federale.
Secondo la tv svizzero tedesca SRF, il medico di Ebikon oltre a non indossare la mascherina, è accusato di aver rilasciato esoneri dall'utilizzo di mascherina su richiesta scritta. Avrebbe inoltre spaventato senza motivo la popolazione con dichiarazioni infondate sulle vaccinazioni contro il coronavirus.
Il primo marzo, giorno in cui il medico aveva annunciato l'inoltro del ricorso, si era tenuta nel centro di Lucerna un manifestazione di solidarietà alla quale, secondo un portavoce della polizia, avevano partecipato circa 350 persone.