La protesta contro la presa di posizione della Commissione economia per proibire alla task force Covid-19 della Confederazione di esprimersi pubblicamente
Le libertà della scienza e di espressione devono essere protette anche in questo periodo.
È l'appello lanciato oggi dai Verdi, quale protesta contro la maggioranza borghese della Commissione dell'economia, che vuole proibire alla task force Covid-19 della Confederazione di esprimersi pubblicamente.
"Il tentativo di mettere a tacere la conoscenza scientifica che non rientra in una certa agenda politica rappresenta un pericoloso precedente per lo stato di diritto", afferma il partito in una nota, aggiungendo che in una democrazia liberale, la parola non deve essere data solo al governo o alla maggioranza.
Sabato scorso i servizi del Parlamento hanno pubblicato un comunicato con alcune prese di posizione della Commissione. Quest'ultima raccomanda al plenum di permettere solo al Consiglio federale e al Parlamento di informare il pubblico in merito alle misure governative per combattere la pandemia, escludendo le informazioni della task force scientifica, ricordando i Verdi.
"Il pubblico ha il diritto di essere informato e di formarsi un'opinione libera da influenze politiche. L'imbavagliamento della task force scientifica viola la libertà della scienza e la libertà di espressione. È indegno di un Parlamento basato sullo stato di diritto", ha affermato Balthasar Glättli, presidente del partito, citato nella nota.
In quanto "più grande partito non governativo", i Verdi chiedono alle formazioni borghesi di maggioranza - Alleanza del Centro, PLR e UDC - di proteggere le libertà di scienza e di espressione, anche in questi tempi straordinari. Il loro appello ha finora raccolto quasi 2000 firme oggi a mezzogiorno.