Svizzera

Traffico di droga: 25 arresti e ricercati anche in Svizzera

Secondo quanto emerso dalle indagini gli indagati domiciliati all'estero avevano nelle disponibilità anche armi.

5 marzo 2020
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Un'indagine, denominata Besa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento e condotta dalla Guardia di finanza di Trento e dai Carabinieri del nucleo operativo di Bolzano, ha sgominato un traffico di droga radicato nella zona di Merano e gestito principalmente da cittadini albanesi domiciliati tra Alto Adige, Veneto, Puglia, Albania e Svizzera. Sono 25 le persone destinatarie della misura di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

L'indagine è partita all'inizio del 2018 e sino ad oggi ha portato a 43 denunce, sequestri di stupefacenti per mezzo milione di euro (530'000 franchi) tra cocaina, hashish e marijuana, con 25 chilogrammi sequestrati complessivamente, e un giro d'affari stimato in circa un milione di euro. Le 25 misure, che si vanno ad aggiungere a dodici arresti in flagranza e sei denunce a piede libero effettuati in precedenza, sono in esecuzione in queste ore: 21 persone - due italiani, sedici albanesi, un tunisino, un kosovaro e un macedone - sono già state condotte in carcere mentre quattro risultano ricercate tra Svizzera e Albania.

Diversi indagati, quasi tutti con precedenti specifici, risultano domiciliati a Merano e dintorni, ma - secondo l'accusa - l'associazione aveva messo in piedi un giro di spaccio attivo in tutto l'Alto Adige, con importanti ramificazioni in Veneto e in Svizzera. Secondo quanto emerso dalle indagini gli indagati domiciliati all'estero avevano nelle disponibilità anche armi.