Svizzera

Cresce il numero dei disoccupati

In gennaio il tasso delle persone in cerca di un lavoro è cresciuto dai 3'741 unità, passando dal 2,5 al 2,6 per cento

In cerca di un impiego (Ti-Press)
10 febbraio 2020
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Lieve aumento in Svizzera della disoccupazione in gennaio: stando ai dati comunicati oggi dalla Segreteria di stato dell'economia (Seco), il tasso di senza lavoro si è attestato il mese scorso al 2,6% a fronte del 2,5% di dicembre 2019.

Il tasso di disoccupazione tra gli Svizzeri è rimasto invariato all'1,8%. In crescita invece il tasso di senza lavoro tra gli stranieri tra dicembre e gennaio: dal 4,6% al 4,8%.

Aumentano i giovani disoccupati

Alla fine di gennaio 2020 erano iscritti 121’018 disoccupati presso gli uffici regionali di collocamento (Urc), ossia 3’741 in più rispetto al mese precedente, precisa la nota della Seco. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è diminuito di 2’944 unità (-2,4%).

Il numero di giovani disoccupati tra i 15 e i 24 anni ha registrato un aumento di 207 unità (+1,7%) a 12’597, ciò che corrisponde a 866 persone in meno (-6,4%) su un anno. Più marcato l'incremento in gennaio di senza lavoro "anziani", ossia tra i 50 e i 64 anni: 1’011 persone (+3,1%) a 34’150. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a una diminuzione di 55 persone (-0,2%).

In gennaio, le persone in cerca d’impiego registrate erano 194’233, 1’278 in più rispetto al mese precedente e 5’892 (-2,9%) in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Posti vacanti, bel balzo avanti

Per quanto riguarda l’obbligo di annunciare i posti vacanti, il numero dei impieghi è salito in gennaio di 8’832 unità a 38’552. Dei 38’552 posti, 23’594 sottostavano all’obbligo di annuncio (tasso di disoccupazione pari almeno al 5%).

Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di novembre 2019, 2’261 persone avevano esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

Sempre a novembre, sono state colpite dal lavoro ridotto 3’650 persone, ovvero 1’878 in più (+106,0%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende interessate è aumentato di 58 unità (+51,3%) portandosi a 171. Il numero delle ore di lavoro perse ha segnato un incremento di 91’721 unità (+70,8%), portandosi a 221’321 ore. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente (novembre 2018) erano state registrate 52’991 ore perse, ripartite su 906 persone in 61 aziende.