Devono cambiare in particolare i comportamenti di consumo della popolazione. Fra le sfide: crescete uso del suolo, aumento dei rifiuti, perdita di biodiversità
La Svizzera può vantare successi nella politica ambientale, ma deve fare di più. A destare particolare preoccupazione, secondo il Consiglio federale, sono i comportamenti di consumo della popolazione, che superano di tre volte i limiti del pianeta.
Sono necessari cambiamenti nei consumi e nella produzione, che consentano di preservare l'ambiente e le risorse, scrive il Governo nel rapporto "Ambiente Svizzera 2018", pubblicato oggi. Nella stessa direzione vanno anche gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Tre quarti dell'inquinamento ambientale complessivo della Svizzera ha origine all'estero, dove incide sul clima, sulla biodiversità e sulla disponibilità dell'acqua, viene precisato. L'impatto più rilevante, sia in Svizzera che all'estero, è dato dall'alimentazione (quota del 28%), seguito dall'alloggio (24%) e dalla mobilità (12%).
Secondo il rapporto, le maggiori sfide sono rappresentate dal crescente utilizzo del suolo, l'iperfertilizzazione degli ecosistemi, i cambiamenti climatici, l'aumento delle quantità di rifiuti e la perdita della biodiversità. Questi fattori non si ripercuotono solo sulla salute, ma causano anche elevati costi. Per questo motivo, il Consiglio federale pone al centro della sua politica ambientale la protezione del clima, l'uso efficiente delle risorse e la conservazione della biodiversità.
Secondo il Governo, per "ottenere un cambiamento" è necessario fare leva su diversi fattori, fra questi: gli investimenti sostenibili, le tecnologie pulite, una maggiore messa in atto della legislazione e un rafforzamento della cooperazione tra Confederazione, mondo economico, Cantoni nonché Paesi limitrofi.
Grazie a misure tecniche e disposizioni legali oggi è già possibile vantare notevoli successi della politica ambientale svizzera, viene affermato. Ad esempio, le acque e l'aria sono diventate più pulite, la maggior parte dei boschi sono in buona salute, i siti contaminati sono stati ridotti di molto e si è riusciti a dissociare il consumo energetico nonché le emissioni di gas serra dalla crescita economica.
Il rapporto del Consiglio federale offre una panoramica dello stato e dello sviluppo dell'ambiente nella Confederazione. Illustra l'influsso della Svizzera sullo stato globale delle risorse naturali e spiega le differenze regionali nonché le principali tendenze.
In accompagnamento alla pubblicazione del rapporto l'Ufficio federale dell'ambiente (Ufam) ha lanciato un sito internet con informazioni relative all'impronta ecologica.