Svizzera

Vie ciclabili e agricoltura al voto a settembre. Con la scuola?

Il Consiglio federale ha fissato il menu della votazione del 23 settembre. A cui è verosimile si aggiungerà sul piano cantonale il referendum sulla Scuola che verrà

25 aprile 2018
|

Bici e promozione dell'agricoltura saranno gli oggetti al voto il 23 settembre prossimo sul piano federale. A cui si dovrebbe aggiungere, sembra più che verosimile, il voto cantonale sul credito per la sperimentazione della riforma della scuola dell'obbligo 'La scuola che verrà'. Nell'attesa della consegna delle firme del referendum domani a Bellinzona e del conteggio della Cancelleria dello Stato, il governo aveva già indicato che in caso di riuscita la chiamata alle urne si sarebbe tenuta dopo l'estate. Ciò che comporta, lo ricordiamo, il sicuro posticipo della fase test al settembre del 2019. 

Dicevamo delle votazioni nazionali. Il meni è stato fissato oggi dal Consiglio federale. Il primo oggetto sul quale popolo e cantoni dovranno esprimersi sarà il controprogetto all’iniziativa popolare "Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali" (Iniziativa per la bici). L’iniziativa voleva "obbligare" la Confederazione a sostenere i cantoni nella realizzazione e manutenzione di sentieri, percorsi pedonali e piste ciclabili. Il controprogetto adottato dal Parlamento riprende la formulazione meno vincolate – già presente nell’articolo costituzionale attuale che promuove sentieri e percorsi pedonali – secondo la quale Berna "può" sostenere la costruzione di simili reti. Soddisfatto della controproposta, il comitato promotore ha poi deciso di ritirare l’iniziativa.

I cittadini dovranno poi esprimersi su due iniziative di politica agricola denominate "Per la sovranità alimentare. L’agricoltura riguarda noi tutti" e "Per alimenti equi". Il Parlamento le ha bocciate entrambe con motivazioni simili: le disposizioni già presenti attualmente nella Costituzione sono ritenute sufficienti, in particolare dopo l’adozione dell’articolo sulla sicurezza alimentare lo scorso il 24 settembre. Le proposte vanno poi a cozzare con gli impegni internazionali sottoscritti dalla Confederazione. L’iniziativa "Per la sovranità alimentare", depositata dall’associazione contadina Uniterre, chiede di promuovere l’agricoltura dei piccoli contadini responsabile in primo luogo dell’approvvigionamento locale della popolazione e di perseguire questo obiettivo mediante interventi statali sul mercato di ampia portata. Essa domanda, inoltre, che le derrate alimentari e i prodotti agricoli importati debbano, per principio, rispettare le norme sociali ed ecologiche della Svizzera. L’iniziativa dei Verdi "Per alimenti equi" intende promuovere la produzione di cibo – il 50% importato dall’estero, n.d.r. – proveniente da un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, della protezione degli animali e di condizioni di lavoro eque. Il testo mira in particolare a ridurre le ripercussioni sull’ambiente del trasporto e del deposito, oltre che lo spreco di alimenti.