Ammontano a circa 41 milioni di franchi i danni totali delle colate di fango e detriti che hanno stravolto Bondo e la Valle Bregaglia alla fine della scorsa estate. A comunicarlo è il Comune di Bregaglia, che sottolinea come sarà costituita una commissione indipendente che vigilerà sull'impiego dei fondi donati.
Un centinaio di edifici danneggiati Il Comune di Bregaglia è il più colpito: i danni all'infrastruttura comunale sono stimati in circa 10 milioni, mentre le misure di intervento immediato e i lavori di svuotamento del bacino di ritenzione verranno a costare sui 10 milioni anch'esse. I danni alla vecchia e alla nuova strada cantonale si aggirano invece sui 4 milioni, mentre le misure per ripristino e messa in sicurezza dell'approvigionamento di energia elettrica hanno costato 3 milioni. La più grande delle voci di spesa – 13,7 milioni – riguarda invece i danni a immobili, che saranno coperti dall'Assicurazione fabbricati dei Grigioni (Afg): nel complesso sono stati danneggiati 99 edifici di ogni tipo, di cui un terzo ha subito un danno totale.
Cantone e Confederazione coprono gran parte dei costi A coprire la maggior parte dei costi – circa 16 milioni – saranno Cantone e Confederazione, mentre fino a 7,9 milioni saranno invece a carico del Comune e 13,7 dall'Afg e dalla Cassa per i danni di natura. Non comprese nelle stime sono invece le prestazioni delle assicurazioni private al Comune, alle aziende e ai privati. Sono 4'400 i giorni di servizio invece prestati dall'Esercito e dalla Protezione civile tra agosto e dicembre, mentre sono 30 i macchinari impiegati contemporaneamente.
Dalla beneficienza quasi 12 milioni Infine, Catena della Solidarietà, Patronato svizzero per i Comuni di montagna e il Comune di Bregaglia hanno raccolto fino a oggi un totale di 11,75 milioni di franchi in donazioni. Per regolare e vigilare sull'impiego di questi fondi, gli enti di assistenza, il Cantone e il Comune costituiranno congiuntamente un'apposita commissione per le donazioni.