Federer liquida in tre set anche la scomoda pratica Tomas Berdych. Al penultimo atto troverà il giovane coreano Chung
«Ho tenuto duro, ho combattuto con un po' di nervosismo, anche con un po' di frustrazione, ma nel primo set ho resistito al tennis di Berdych, particolarmente brillante in avvio di match. Il primo set gliel'ho un po' portato via, e me ne scuso. Ma poi mi sono sciolto». È l'analisi a caldo di Roger Federer, in semifinale degli Australian Open grazie al successo in tre set ai danni del possente tenista ceco, presentatosi in forma smagliante ma senza argomenti contro il basilese, a sua volta in condizioni splendide. In difficoltà nella prima frazione (ha rimediato a un parziale sfavorevole di 4-5 con servizio del ceco che avrebbe potuto chiudere), Federer nel secondo e nel terzo set è stato semplicemente irresistibile, una volta rimesso a posto ogni dettaglio del suo tennis, che quando fila non ha eguali. Al penultimo atto, Roger se la vedrà con la rivelazione del torneo, il coreano Chung, vittorioso in tre set a spese dell'americano Sandgren, giustiziere al secondo turno di Stan Wawrinka.