Anche a Madonna di Campiglio Meillard è da podio

Ad Albert Popov sono state necessarie 86 partenze in Coppa del mondo per salire per la prima volta sul gradino più alto di un podio. Ci è riuscito nello slalom notturno di Madonna di Campiglio, lungo la mitica 3Tre che negli anni ha visto trionfare i migliori specialisti delle porte strette. Il piccolo bulgaro ha fatto la differenza sul secondo tracciato, sul quale ha saputo recuperare otto posizioni e mettere i suoi sci davanti a quelli di Loic Meillard.

Il vallesano, confermando l'eccellente inizio di stagione, ha colto un secondo posto che significa il quarto podio dell'inverno e il 25° in carriera. L'elvetico era stato eccellente anche nella prima manche, al termine della quale si trovava alle spalle soltanto del norvegese Atle Lie McGrath e pure nella seconda è partito molto bene, prima di cedere nella seconda parte e perdere gradatamente un vantaggio fissato dal secondo intertempo a oltre mezzo secondo su Popov. Alla fine, il rossocrociato ha ceduto 0”44 al bulgaro e ha a sua volta approfittato dell'inforcata di McGrath per non perdere posizioni rispetto alla prima manche. La costanza di Meillard, che quest'inverno in slalom ha già ottenuto due secondi, due terzi e un quinto posto, gli ha permesso di issarsi al comando della classifica di specialità, con 10 punti di vantaggio nei confronti dell'altro norvegese Henrik Kristoffersen, quinto a Madonna di Campiglio.

Il podio della gara dolomitica è stato completato dal croato Samuel Kolega, giunto a soli due centesimi da Meillard. La Svizzera ha inoltre piazzato un altro sciatore nella top 10. Daniel Yule si è classificato al settimo posto con un ritardo di 0”87, dopo una prima discesa per nulla performante, conclusa soltanto al 18° posto, e una seconda nella quale ha fatto segnare il terzo tempo, alle spalle di Popov, al quale ha concesso 31 centesimi, e dello statunitense Benjamin Ritchie, più veloce di dieci centesimi (e ottavo in classifica finale). Yule, che lo slalom sulla 3Tre l'ha già vinto in tre occasioni (2018, 2020 e 2022) può essere soddisfatto per i progressi mostrati, ma anche rammaricato per un errore nel finale della seconda manche che gli ha fatto perdere grossomodo mezzo secondo.

Tanguy Nef, dal canto suo, dopo un percorso iniziale nel quale ha fatto segnare un tempo di soli tre centesimi più alto rispetto a Yule, nella replica non ha saputo imitare il compagno di squadra. Ha approfittato delle numerose eliminazioni per staccare un piazzamento nella top 15, ma ha mostrato un livello per nulla simile a quello che a metà novembre gli aveva garantito il quinto posto a Levi.