In una lettera sottoscritta da oltre 100 sciatori (tra cui Shiffrin e Kilde) di varie discipline si chiedono modifiche del calendario e stagioni più corte
Mikaela Shiffrin, star del Circo bianco, è tra gli oltre 100 sciatori internazionali, ad aver chiesto alla federazione internazionale (Fis) di intensificare gli sforzi per proteggere l’ambiente. Lo ha fatto in una lettera, preparata dall’associazione Protect Our Winters (Pow) e firmata da 142 sciatori di varie discipline (sci alpino, freestyle, freeride), nella quale si avverte che "il nostro sport è in pericolo". Il documento è stato simbolicamente consegnato alla Fis a Courchevel, poche ore dopo la discesa libera maschile dei Mondiali. "Sempre più gare vengono cancellate per mancanza di neve (...), presto, con l’aumento delle temperature, non sarà più possibile produrre neve artificiale in molte delle sedi abituali della Coppa del Mondo", hanno avvertito gli sciatori.
La lettera chiede alla Fis di modificare il calendario per rendere meno frequenti gli spostamenti intercontinentali (in questa stagione il circuito alpino fa tappa in Nord America in due diverse occasioni) e di posticipare l’inizio delle gare. Diverse prove previste per fine ottobre e novembre 2022 sono state annullate per mancanza di neve.
Gli atleti chiedono inoltre che l’impegno assunto dalla Fis nel 2021 di dimezzare la propria impronta di carbonio sia seguito da un piano concreto "reso pubblico prima dell’inizio della prossima stagione" e chiedono "totale trasparenza" da parte dell’ente.
Alla fine del 2021 la Fis aveva annunciato di voler diventare la prima federazione internazionale "carbon-positive" grazie a un programma di protezione delle foreste vergini in Amazzonia. Un progetto che idealmente dovrebbe rimanere secondario secondo il Pow, per il quale la priorità dovrebbe essere quella di "ridurre le emissioni attuali".
«È giunto il momento di affrontare questo problema molto importante. Vediamo che il mondo sta cambiando, e vediamo anche l’impatto che ha sul nostro sport» – ha commentato Kilde, dopo la sua medaglia d’argento nella discesa libera – Voglio continuare a fare ciò che amo, dobbiamo fare del nostro meglio per continuare a farlo, ma voglio anche che le generazioni future lo possano fare. È una lettera molto importante e che affronta un tema con il quale ci dovremo confrontare per il resto della nostra vita».