La Gran Risa è di Braathen, ma Odermatt è ancora sul podio

Non sia mai che Marco Odermatt rimanga giù dal podio per due gara consecutive! Dopo aver interrotto una striscia di sette gare sempre chiuse nella top 3 con il settimo posto nella discesa della Val Gardena, l’elvetico ha ripreso le buona abitudini sul pendio del gigante dell’Alta Badia. Ha così risposto per le rime al successo ottenuto 24 ore prima da Aleksander Aamodt Kilde nella libera. Certo, questa volta ha dovuto cedere la vittoria al norvegese Lucas Braathen che ha preceduto di due centesimi il connazionale Henrik Kristoffersen, ma è comunque stato protagonista di una seconda manche eccellente. Sul primo percorso della Gran Risa, per contro, non è praticamente mai riuscito a trovare il ritmo giusto, forse perché partito con il numero uno e, dunque, senza riferimenti. Il nono posto, a 1"36 dallo sloveno Zan Kranjec, sembrava tagliar fuori in modo inesorabile l’elvetico dalla lotta per le prime posizioni. E invece, si è reso protagonista di una seconda manche di altissimo livello, nel corso della quale ha rischiato il tutto per tutto (ha commesso un paio di piccoli errori attorno a metà percorso, rivelatisi decisivi) ed è stato l’unico a scendere sotto l’1’17", assieme all’andorrano Joan Verdu, autore del miglior tempo sul secondo tracciato (ha rifilato qualcosa come 80 centesimi a Odermatt).

Per quanto riguarda gli altri svizzeri, Justin Murisier ha chiuso all’ottavo posto, mente Loïc Meillard, sesto dopo la prima discesa, si è dovuto accontentare del decimo tempo finale.

Lucas Braathen, al secondo successo consecutivo in Coppa del mondo dopo lo slalom di Val d’Isère di settimana scorsa, ha rimontato due posizioni sul secondo tracciato, mettendosi alle spalle il connazionale Kristoffersen di appena 2 centesimi, mentre lo sloveno Kranjec, il più veloce in mattinata, non ha retto la pressione ed è scivolato al quinto posto.

Lunedì sulle nevi dell’Alta Badia è in programma un secondo gigante (10/13.30).