Sci alpino

Donne a St. Moritz, uomini a Santa Caterina

Dopo tre prove in tre stazioni diverse (Sölden, Levi e Lech), la Coppa del mondo entra nel vivo nel weekend. Rossocrociati molto attesi

3 dicembre 2020
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Dopo tre prove in tre stazioni diverse (Sölden, Levi e Lech), la Coppa del mondo entra nel vivo nel weekend. In ambito femminile, il circo bianco fa tappa a St. Moritz dove nel weekend vanno in scena due superG. Le elvetiche figurano tra le grandi favorite. Forte di tre successi a Levi e a Lech, Petra Vlhova, in ottica generale di Coppa del mondo, cercherà di limitare i danni, approfittando del fatto che Mikaela Shiffrin è rimasta a Courchevel per preparare i due giganti in calendario il 12 e 13. Le squadre più attrezzate sembrano essere quella elvetica e quella italiana. Lo scorso anno, Sofia Goggia (sesta a Sölden) ebbe la meglio per un centesimo su Federica Brignone, seconda nella gara d’apertura austriaca, battuta solo da Marta Bassino.

Elvetiche tra le favorite

I conti vanno però fatti anche con le padrone di casa. Detentrice di due globi di cristallo nella velocità, Corinne Suter ha ormai trovato una regolarità (dai Mondiali di Are del febbraio 2019) che ne fa sempre una delle protagoniste più attese. Sul podio in slalom a Levi e quarta in gigante a Sölden, Michelle Gisin, valida polivalente, nel 2017 a St. Moritz fu brillante seconda alle spalle della connazionale Jasmine Flury. 

Una marcia in più sembra però averla Lara Gut-Behrami, capace anche di surclassare la concorrenza se lo sci ne asseconda talento e feeling. Su una pista che gradisce, nella sua disciplina prediletta nella quale il suo istinto fa meraviglie, la ticinese scatta con i favori del pronostico. I recenti risultati tra i paletti larghi (ottava a Sölden, terza a Lech) dimostrano che Lara ha ritrovato il feeling con la tecnica. Le avversarie agguerrite e molto accreditate non mancano, ma se dovesse lasciare i Grigioni con un buon bottino di punti, Gut-Behrami potrebbe anche rilanciare le ambizioni per la generale di Coppa del mondo che conquistò nel 2016.

Le ambizioni di Odermatt

In campo maschile, la Coppa del mondo è di scena a Santa Caterina con due giganti, prima di spostarsi in Val d’Isère e a Val Gardena per due discese (il 12, rispettivamente il 19) e due superG (13, rispettivamente 18), e ad alta Badia per un gigante (20) e uno slalom (21). Tanta Italia, per gli uomini, con la puntata in Francia del prossimo fine settimana nella località che a causa della mancanza di neve ha dovuto “cedere” i suoi giganti a Santa Caterina, dove però il maltempo minaccia lo svolgimento delle gare. 

Marco Odermatt, Loïc Meillard e Justin Murisier, colpiti dal covid, saranno regolarmente in pista. Secondo a Sölden, Marco Odermatt si profila come serio aspirante al globo di specialità, benché i favoriti siano altri: Alexis Pinturault, vincitore a Lech, Henrik Kristoffersen e, e il detentore del trofeo Aleksander Aamodt Kilde.

Velocità in Val d'Isère

Gli specialisti della velocità si devono armare di pazienza fino alla prossima settimana, quando potranno finalmente illustrarsi a Val d’Isère, sulla mitica pista Oreiller-Killy. La scelta della federazione internazionale (Fis) di rinunciare alla trasferta oltreoceano in Canada e negli Stati Uniti a causa dell'emergenza sanitaria ha stravolto le abitudini dei velocisti, soliti debuttare sulle nevi di Lake Louise a fine novembre.

Per coloro che hanno avuto problemi di salute, come Carlo Janka, sofferente alla schiena, o il campione in carica del superG Mauro Caviezel, vittima in giugno dello strappo del tendine d’Achille, le settimane in più di preparazione e allenamenti hanno sicuramente giovato alla causa del pieno recupero atletico. I due elvetici hanno ripreso a lavorare sulla neve, ma la loro presenza in Francia non è certa.

Se parliamo di velocità, il nome su cui puntare in campo rossocrociato è Beat Feuz. Vittorioso delle ultime tre coppe del mondo della libera, nella passata stagione ha vinto “solo” due discese, ma è dal lontano 16 dicembre 2017 in Val Gardena che non esce dalle prime sei posizioni della classifica. Tre anni lungo i quali ha fatto prova di una regolarità impressionante. Il 33enne campione di Schangnau dovrà lottare contro avversari del calibro dell’azzurro Dominik Paris, infortunatosi prima di Kitzbühel, pressoché imbattibile sulla “Stelvio” di Bormio, e dell’austriaco Matthias Mayer. Fuori gioco per un’operazione all’anca il tedesco Thomas Dressen.