Curling

Sorrisi per Tirinzoni e compagne, lacrime per De Cruz

Nonostante un leggero infortunio della skip, la Svizzera femminile ha centrato l’ottavo successo in nove match. Avventura finita (vincendo) per gli uomini

17 febbraio 2022
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Arriva lanciatissima sul ghiaccio ma anche con un pizzico di preoccupazione per le condizioni della sua skip Silvana Tirinzoni la Svizzera alla semifinale di domani contro il Giappone (l’altra sfida vedrà di fronte, sempre alle 13.05 ora svizzera, Svezia e Gran Bretagna).

Già certe di essere tra le migliori quattro formazioni che si giocheranno le medaglie, le ragazze del Cc Aarau hanno ottenuto proprio contro la compagine del Sol Levante l’ottava vittoria in nove partite del round robin, con l’unico ko arrivato nel sesto turno contro la Svezia. Un ruolino di marcia che ha permesso a Tirinzoni e alle sue compagne di chiudere al primo posto la classifica del girone preliminare, davanti nell’ordine a scandinave (7 vittorie/2 sconfitte), britanniche e giapponesi (5/4 entrambe).

Proprio la skip della compagine argoviese ha però dovuto lasciare la sfida al termine del sesto end (con la sua squadra avanti 5-2) a causa del riacutizzarsi dell’infortunio al polpaccio patito il giorno prima nel match vinto contro la Corea. Al suo posto ha lanciato le sue prime pietre a questi Giochi la riserva Carole Howald, che ha aiutato le compagne Melanie Barbezat, Esther Neuenschwander e Alina Pätz a portare a casa il successo 8-4, grazie in particolare a un nono end vinto 3-0. Quanto a Tirinzoni, come ha lei stessa dichiarato a fine match le sue condizioni non dovrebbero essere comunque troppo gravi, perlomeno non a tal punto da impedirle di scendere sul ghiaccio nella semifinale sempre contro il Giappone.

Un ultimo successo prestigioso contro la Svezia

Si è invece chiusa tra le lacrime l’avventura cinese della Svizzera maschile. Già eliminata, la compagine del Cc Ginevra si è regalata un ultimo successo (il quarto, a fronte di cinque sconfitte, del round robin, chiuso al settimo posto) contro la forte Svezia, superata 10-8 grazie in particolare al parziale di 5-1 inflitto agli avversari negli ultimi tre end. E a fine match, lo skip Peter De Cruz – da notare che da metà partita la riserva Pablo Lachat ha affiancato lo stesso De Cruz, Valentin Tanner e Benoît Schwarz prendendo il posto di Sven Michel – non è riuscito a trattenere le lacrime per la fine della sua avventura a cinque cerchi.

A giocarsi l’oro nella finale di sabato saranno proprio la Svezia e la Gran Bretagna, che al penultimo atto hanno avuto la meglio rispettivamente di Canada (5-3) e Stati Uniti (8-4).