Freestyle

‘Solo’ la medaglia di legno per Ragettli nello slopestyle

Dopo essere stato il migliore delle qualificazioni, il grigionese si deve accontentare del quarto posto. Oro allo statunitense Hall

‘Ho comunque reso possibile l’impossibile’
16 febbraio 2022
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La delusione è palpabile. Il quarto posto con cui Andri Ragettli ha terminato la finale olimpica nello slopestyle va stretto al grigionese. Lui che, dopo aver vinto le qualifiche, era dato come un serio candidato all’oro olimpico. Invece al tirar delle somme si è dovuto accontentare della scomoda quarta posizione, a soli 1,85 punti da una medaglia in una gara vinta dallo statunitense Alexander Hall. Fabian Bösch, il secondo elvetico presente alla finale dopo il forfait causa infortunio di Kim Gubser, si è piazzato al sesto posto, a 7 punti dallo svedese Jesper Tjader, terzo classificato.

L’amara replica di Pyeongchang

Andri Ragettli, campione del mondo in carica e vincitore dei recenti X-Games di Aspen, non è dunque riuscito a brillare in questa finale. Ultimo sciatore a scattare dal via, il 23enne grigionese – che nel Big Air non aveva superato lo scoglio delle qualificazioni – si è dovuto accontentare degli 83,50 punti ottenuti nella sua seconda run. A Pechino incassa dunque un’altra delusione nello slopestyle, un po’ come era capitato quattro anni prima a Pyeongchang, dove era pure risultato il migliore delle qualificazioni nello slopestyle, ma anche in quell’occasione aveva deluso in finale, terminando settimo.

‘Ho comunque reso possibile l’impossibile’

«Ho chiuso al quarto posto, e ovviamente non posso non essere deluso: sarebbe decisamente strano per un lavoratore come me festeggiare un risultato come questo», sottolinea con una punta d’amarezza l’ambizioso freestyler, a cui ora non resta che l’half-pipe (dove Robin Brifuet e Rafael Kreienbühl non sono tra i favoriti) per cercare il riscatto. Malgrado la legittima delusione, Ragettli non dimentica però il suo percorso. «Al di là di tutto posso essere orgoglioso della mia prestazione. Qualificandomi per i Giochi ho comunque reso possibile l’impossibile», dice, alludendo al suo rientro alle gare, avvenuto appena un mese fa, dopo il grave infortunio al ginocchio subìto nel marzo dell’anno scorso.

Nemmeno il 24enne Fabian Bosch è comunque soddisfatto del suo risultato, e in particolare dei 78,05 punti con cui ha terminato la finale: «Sono orgoglioso della mia prestazione, ma deluso dalla valutazione. Io e i miei allenatori non la capiamo», sottolinea il campione del mondo 2015.

Doppio americano

Cresciuto in Svizzera, Alexander Hall ha vinto l’oro grazie ai 90,01 punti della sua prima run. Il 23enne americano si è imposto con un margine di oltre tre punti sul suo connazionale Nicholas Goepper, che aveva già vinto l’argento quattro anni prima in Corea del Sud.