Domani alle 12.30 la Nati affronterà il secondo impegno alla Karjala Cup cercando di riscattare la sconfitta delle colleghe a opera proprio della Svezia
Battuta all’esordio dai padroni di casa della Finlandia solo all’overtime (in cui non è comunque stata capace d’impossessarsi del puck nemmeno una volta), la Nazionale rossocrociata spera di rifarsi già in occasione del secondo impegno alla Karjala Cup. Oggi a mezzogiorno cercherà infatti di sfruttare lo slancio dell’argento iridato e sfatare finalmente la maledizione svedese. Nelle ultime sedici occasioni la selezione delle Tre Corone, a sua volta inchinatasi 5-2 alla Cechia in entrata di rassegna, non è mai stata completamente ‘decifrata’ dalla nostra rappresentativa. Una bestia nera, insomma. Fora e compagni possono tuttavia essere fiduciosi: il giovane Rochette ha confermato appieno il suo potenziale, mentre Charlin ha dimostrato che in futuro – ergo appena Berra e Genoni chiuderanno le rispettive carriere – non dovremo temere a protezione della nostra gabbia. Quest’oggi è comunque verosimile che il biancoblù Senn prenderà il posto dell’ultimo baluardo del Langnau, corteggiato da Philadelphia e Calgary), mentre il bianconero Aebischer e Biasca scenderanno in pista.
Per lunghi tratti alla pari e capace di essere in doppio vantaggio grazie a un gol e un assist di Chanton (due punti da esordiente nella selezione maggiore, e per di più come difensore, può essere orgoglioso), la squadra di Fischer è riuscita a mantenere la sfida equilibrata creandosi anche qualche occasioni da rete– ad esempio grazie a Rochette e Künzle – e neutralizzando i finlandesi anche in situazione d’inferiorità numerica. Non è tuttavia stata in grado di tenere a bada la reazione nordica: la difesa ha concesso troppi spazi nella terza frazione, in cui la Finlandia ha impattato la sfida grazie a due volti ben noti del nostro campionato, ossia Lehtonen e Pesonen. Da segnalare che i padroni di casa hanno schierato ben nove giocatori che regolarmente calcano la ribalta della National League. Nonostante la sconfitta, la Nati ha offerto una prestazione accattivante. Come accennato in precedenza Charlin ha offerto una buona prestazione fra i pali, mettendosi particolarmente in mostra grazie alla spettacolare parata su Ruohomaa. Per riuscire a conquistare quel tanto ricercato e desiderato titolo iridato – chissà magari durante i Mondiali casalinghi del 2026 – sarà necessario trovare il maggior numero possibile di candidati arruolabili così da possedere un’ampia rosa.
Per la cronaca in campo femminile il compito di battere la Svezia non è riuscito: inchinatasi 3-0 alla Finlandia, la compagine rossocrociata (senza capitan Stalder) è stata piegata 2-1 nonostante il vantaggio iniziale firmato da Enzler. La selezione delle Tre corone ha infatti trovato le risorse per ribaltare la sfida grazie alla doppietta realizzata da Ljungblom. La Svizzera rimane così a quota zero punti e, oggi, affronterà l’imbattuta Cechia.