Dopo una prestazione disarmante, i bianconeri escono dal weekend prima della pausa per la Nazionale con zero punti e una situazione tutt’altro che serena
Dopo la sconfitta casalinga contro il Ginevra, il Lugano si presenta sabato sera alla Swiss Arena per l’ultima partita prima della pausa dedicata alla nazionale, dove sfida un Kloten reduce dalla vittoria contro il Friborgo e da un inizio di campionato convincente. La squadra guidata da coach Luca Gianinazzi scende in pista con una formazione che vede Schlegel confermato tra i pali. Le principali novità si possono riscontrare nelle linee offensive, con la ricomposizione del terzetto formato da Fazzini, Arcobello e Patry, con Sekac chiamato quindi a giostrare a fianco di Marco Müller e Verboon. Finisce in soprannumero Cormier, sostituito dal ritorno in pista di Aleksi Peltonen.
La partita si apre con il Lugano subito in confusione e un’ingenuità di Meile che con un ritardo di gioco regala il primo power play di serata al Kloten. I bianconeri sono stati però in grado di portarsi in vantaggio in inferiorità numerica grazie a Marco Müller dopo l’ottimo lavoro di Sekac, abile a sfruttare un brutto errore di Waeber. Vantaggio che dà la giusta scossa alla squadra ospite, capace di rendersi pericolosa per un breve lasso di tempo dalle parti di Waeber. In seguito il gioco si stabilizza con una lunga fase di equilibrio senza grandi emozioni, con le due squadre troppo imprecise per pensare di rendersi pericolose dalle parti dei rispettivi portieri.
La seconda frazione di gioco si apre con un tiro arrivato dal nulla da parte di Meier che trova il pareggio casalingo, anche grazie ad un poco attento Schlegel. In quello che sembra un vero e proprio festival degli errori, la squadra ticinese si riporta in vantaggio grazie a Joly, dopo una buona combinazione con Carr e Zohorna. I padroni di casa riagguantano nuovamente il pareggio dopo pochi istanti di gioco grazie a Weibel e si portano anche in vantaggio con Aaltonen dopo un grave errore in impostazione di Dahlström. In seguito il Kloten riesce a dominare il gioco, impedendo alla truppa di Gianinazzi di conquistare il terzo offensivo. In seguito un colpo di bastone di Marco Müller regala quattro minuti di superiorità numerica agli aviatori, che allungano grazie a Ramel, completamente dimenticato nello slot. La difesa bianconera è inesistente e un box play semplicemente inguardabile permette al Kloten di trovare anche la quinta rete nel secondo tempo.
Il terzo conclusivo si apre sulla falsa riga di quanto visto in precedenza, con i sottocenerini, nonostante una buona pressione, troppo leggeri e imprecisi per pensare di rimontare il risultato, sprecando malamente due superiorità numeriche in pochi minuti di gioco. La partita è terminata con il Kloten in totale controllo e il Lugano incapace perlomeno di abbellire il risultato e rendere la sconfitta almeno dignitosa.
Kloten - Lugano (0-1 5-1 0-0) 5-2
Reti: 3’ 59’’ Marco Müller (Sekac) 0-1, 21’ 29’’ Meier (Smirnovs, Wolf) 1-1, 24’ 21’’ Joly (Carr, Mirco Müller) 1-2, 25’ 48’’ Weibel (Niku, Diem) 2-2, 26’ 37’’ Aaltonen 3-2, 34’ 22’’ Ramel (Meyer, Diem) 4-2, 36’ 25’’ Ojamäki (Niku, Aaltonen) 5-2.
Lugano: Schlegel (dal 40'00‘’ Nyffeler); Mirco Müller, Aebischer; Dahlström, Hausheer; Guerra, Jesper Peltonen; Meile; Carr, Zohorna, Joly; Sekac, Marco Müller, Verboon; Patry, Arcobello, Fazzini; Reichle, Canonica, Zanetti; Aleksi Peltonen.
Kloten: Waeber; Profico, Niku; Wolf, Grégoire; Kellenberger, Sidler; Steiner; Audette, Aaltonen, Ojamäki; Ramel, Morley, Meyer; Meier, Smirnovs, Simic; Schreiber, Diem, Weibel; Derungs,
Arbitri: Kaukokari (Fin), Ströbel, Schlegel, Kehrli.
Note: 5’360 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Kloten, 4 x 2’ contro il Lugano. Tiri: 24-20. Lugano privo di Morini, Thürkauf, Van Pottelberghe, Alatalo (infortunati), Cormier, Huska, Schultz (soprannumero), Cjunskis (in prestito al Sierre). Premiati a fine partita, quali migliori in pista Ojamäki e Joly.