I biancoblù faticano prima di venire a capo dell'ultima della classe. Ancora decisivo De Luca, in un match segnato dal pugno di Fohrler a un linesman
Tre punti conquistati, Langnau scavalcato e Bienne agganciato al nono posto: missione compiuta per l’Ambrì, che nonostante un inizio troppo blando e qualche incertezza di troppo ha evitato la “trappola” Ajoie e si è imposto 3-2, pur senza incantare. Una vittoria sofferta ma importantissima per la formazione di Cereda, che si porta a quota 67 e si avvicina anche al Ginevra (68), quando la regular season è ormai entrata nel suo rush finale. Con Juvonen al rientro tra i pali e McIsaac in soprannumero, i biancoblù hanno faticato a ingranare in un primo tempo piuttosto opaco. E così a stappare il match sono stati i giurassiani, a segno al 14’ con una conclusione “sporca” di Zgraggen con velo di Sciaroni che ha ingannato il portiere finlandese. Strigliati da Cereda i leventinesi hanno cambiato ritmo nel secondo periodo, trovando l’immediato pareggio con capitan Grassi. L’attaccante, al primo gol stagionale, ha vinto un duello nello slot e ha capitalizzato con merito l'assist di Douay (1-1 al 23’).
Vicinissimo al 2-1 in shorthand – al 27’, quando Douay non riesce a sorprendere Wolf – l’Ambrì ha fatto breccia poco dopo in 5 contro 5. Merito di Dauphin e Spacek, col canadese che ha lavorato bene il disco e ha servito il centro ceco, a bersaglio con un “one-timer” che non ha lasciato scampo al portiere ospite (29’). A seguire una fase di gioco nuovamente piuttosto spezzettata, prima dell'episodio che farà discutere, quando Fohrler viene spedito anzitempo sotto la doccia dopo uno screzio con Gelinas per aver colpito al volto uno dei due linesman.
In entrata di terzo tempo Wolf ha salvato i suoi fermando Dauphin (44‘), mentre al 48’ è stato il palo a dare una mano ai leventinesi su una sassata in powerplay di Gelinas. Bravissimo invece Juvonen poco dopo, con una conclusione di Audette disinnescata col guantone. Scampato il pericolo l’Ambrì ha allungato sul 3-1 al 50’. Merito di De Luca, ancora a segno dopo la tripletta contro gli Orsi: arrivato tutto solo davanti a Wolf, il giovane aostano lo ha trafitto con il backhand dopo una bella finta.
Partita finita? Macché. L'Ambrì, indisciplinato, ha scherzato col fuoco, e quando Grassi si trovava sulla panchina dei cattivi i giurassiani hanno trovando il 3-2 al 56'06", grazie a Gauthier. Prima di un assalto finale che ha fatto venire i brividi ai 6'177 della Gottardo Arena. Lo score non è comunque più cambiato, per la gioia di un Ambrì che riprende subito il suo posto nella top-10.
Ambrì Piotta - Ajoie (0-1 2-0 1-1) 3-2
Reti: 14‘ Zgraggen (Sciaroni) 0-1. 23’ Grassi (Douay, Virtanen) 1-1. 29‘ Spacek (Dauphin, De Luca) 2-1. 50’ De Luca (Dauphin) 3-1. 57‘ Gauthier (Hazen, Gelinas/a 5 contro 4) 3-2.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Zaccheo Dotti; Fohrler, Virtanen; Wüthrich, Pezzullo; Isacco Dotti; Bürgler, Heim, Kneubuehler; De Luca, Spacek, Dauphin; Eggenberger, Landry, Lilja; Grassi, Kostner, Douay; Hofer.
Ajoie: Wolf; Fey, Gelinas; Thiry, Pilet; Zgraggen, Birbaum; Sopa, Romanenghi, Bozon; Asselin, Gauthier, Audette; Hazen, Frossard, Timashov; Sciaroni, Garessus, Arnold; Münger.
Arbitri: Lemelin (Usa), Hungerbühler; Gurtner, Obwegeser
Note: 6'177 spettatori. Penalità: 5 x 2’ + penalità di partita a Fohrler contro l'Ambrì Piotta; 3 x 2' contro l'Ajoie.