Il Ginevra Servette vuole scavare un divario

Dopo il Davos nel 2016, il Friborgo nel 2017 e lo Zugo lo scorso anno, il Ginevra Servette è la quarta squadra svizzera a raggiungere lo stadio delle semifinali della rinnovata Champions Hockey League e lo fa con l'obiettivo di imitare gli Zsc Lions del 2009, che conquistarono il titolo continentale a spese del Metallurg Magnitogorsk. Il penultimo ostacolo sulla strada di Bertaggia e compagni è il Lukko Rauma, ospite martedì sera alle 20.15 alle Vernets.

Le due squadre si erano già affrontate nella fase preliminare, quando a imporsi erano stati i finlandesi per 3-2. Ma Jan Cadieux può ora contare su un portiere di classe mondiale come Jussi Olkinuora, ciò che si riflette in una sola sconfitta nelle ultime sei partite disputate. Inoltre i campioni svizzeri in carica vantano delle statistiche migliori sotto tutti gli aspetti tranne il powerplay (ma il 13,51% di riuscita dei gialloblù non è poi così meglio dell'11,90% ginevrino) e il topscorer della competizione Tanner Richard, autore di dodici punti in dieci partite. L'aria di derby potrebbe inoltre galvanizzare ulteriormente i numerosi e preziosi finnici già presenti in rosa, come lo stesso Olkinuora, Sami Vatanen, Julius Honka, Sakari Manninen, Valtteri Filppula e Teemu Hartikainen.

Quanto alla compagine di Rauma (città sulla costa sudoccidentale della Finlandia di quasi 40'000 abitanti), milita nella Liiga finlandese ininterrottamente dal 1984, nel 2021 ha conquistato il suo primo, e per ora unico, titolo nazionale e attualmente si trova al sesto posto in classifica. In Europa è invece già arrivata alle semifinali di Chl nel 2016, venendo però eliminata dal Kärpät Oulu.

L'obiettivo del Ginevra dev'essere quello di scavare un margine a proprio favore, in modo da poter gestire il ritorno alla Kivikylän Arena tra una settimana, con buone possibilità di giocarsi il titolo con la vincente di Vitkovice-Skellefteå.