Una buona Svizzera è costretta alla resa dalla cinica Svezia

Si apre con una sconfitta l'appuntamento agli Swiss Hockey Games di Zurigo per la Nazionale di Patrick Fischer. In un giovedì in cui nella prima parte del periodo iniziale i padroni di casa riescono a tener testa alla formazione di Sam Hallam, creandosi due buone occasioni, la più ghiotta delle quali è il palo colpito da Malgin con un tiro improvviso che sorprende Lars Johansson, ma alla distanza esce la maggior intensità degli scandinavi, che poco dopo un palo esterno colpito da Strömwall, con lo stesso ventinovenne attaccante del Frölunda passa in vantaggio, e il povero Genoni si fa passare la conclusione tra i gambali. Passa soltanto un minuto e gli svedesi raddoppiano, con un polsino dalla distanza di Henrik Tömmernes, ma nell'occasione Genoni non potrebbe far nulla neppure se volesse, visto che all'ultimo Hartmann è bravissimo a piazzarglisi davanti, impedendogli di veder partire il tiro.

Nel secondo tempo i rossocrociati riescono a correggere un po‘ il tiro, aumentando la pressione fisica sugli svedesi, che non possono più fare tutto ciò che vogliono. E in conclusione di un powerplay inconcludente, sul conto del friborghese De la Rose per trattenuta, al 30'08’‘ arriva anche la meritata rete: la segna Calvin Thürkauf, il più lesto davanti alla porta a toccare in rete un appoggio dalla blu di Michael Fora. Tre minuti dopo, una cavalcata del travolgente capitano bianconero è all'origine di una nuova penalità sul conto degli scandinavi (fuori Lang per una bastonata a Bertschy), e il losannese Ken Jäger va davvero vicino a un pareggio che a quel punto ci starebbe pure, visto che nel periodo centrale sono senz'altro i giocatori di Patrick Fischer a mostrare le cose migliori.

In avvio di terzo tempo i rossocrociati sono subito costretti a difendersi, a causa di una penalità di Künzle, e nonostante siano riusciti a superare il momento difficile, poco dopo i rossocrociati incassano anche la terza rete ospite, arrivata in modo piuttosto casuale, con il disco che viene sporcato due volte davanti a Genoni, abile a reagire d'istinto sul tocco di De la Rose, ma che sul successivo tentativo del solito Strömwall nulla può. La Svizzera però non abbassa la testa, e dopo una nuova infrazione fischiata agli scandinavi (bastonata di Bristed sul collo di Malgin) arriva ben presto anche la seconda rete elvetica, con un tiro di prima intenzione di Glauser, dalla blu, probabilmente sfiorato davanti a Johansson dalla gamba di Thürkauf. La partita a quel punto è completamente rilanciata, ma la Svizzera fatica a mettere pressione sulla gabbia svedese, e poco dopo che ‘Fischi’ decide di toglier il portiere, a 1'44’' dalla fine, Wallmark dalla distanza infila il disco del 4-2 finale.

Svezia - Svizzera (2-0 0-1 2-1) 4-2
Reti: 15’37’’ Strömwall (Folin, Pilut) 1-0. 16’34’’ Tömmernes (Lang) 2-0. 30’08’’ Thürkauf (Andrighetto, Fora) 2-1. 44’53’’ Strömwall (Andreasson, Berglund) 3-1. 50’27’’ Thürkauf (Glauser, Andrighetto/esp. Berglund) 3-2. 58’42’’ Wallmark (a porta vuota) 4-2.
Svezia: Johansson; Bengtsson, Lindholm; Berglund, Tömmernes; Folin, Pilut; Borgman; Olofsson, Wallmark, Sörensen; Strömwall, De La Rose, Andreasson; Sandin, Oscarson, Bristedt; Hartmann, Ehn, Lang; Wingerli.
Svizzera: Genoni; Loeffel, Marti; Fora, Geisser; Heldner, Frick; Glauser; Künzle, Haas, Andrighetto; Bertschy, Malgin, Thürkauf; Herzog, Corvi, Scherwey; Riat, Jäger, Biasca.
Arbitri: Heikkinen (Fin), Hribik (Cec); Nukulainen (Fin), Spur (Cec).
Note: 5'013 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro la Svezia; 3 x 2’ contro la Svizzera. Svezia priva di Nemeth, Larsson, Hållander (in soprannumero). Svizzera senza Aebischer, Berni, Kukan, Moy e Richard (in soprannumero). Pali: 6’23’’ Malgin, 12’05’’ Strömwall. Svizzera senza portiere dal 58’20’’ al 58’42’’ e dal 59’35’’ al 60’00’’. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista Sörensen e Thürkauf.