Il Ginevra elimina il Växjö, mentre si chiude in malomodo la bella avventura europea del ‘Rappi’, con un pesante 5-1 che ribalta il successo dell'andata
Missione compiuta per il Ginevra Servette: nonostante la sconfitta di misura sul ghiaccio del Växjö (3-2), gli uomini di Cadieux completano l’opera dopo il comodo 4-1 con cui avevano sconfitto gli svedesi all’andata, meritandosi senza troppo soffrire il biglietto per la semifinale. Dove, il 9 o il 10 gennaio (il programma è ancora da definire) le Aquile affronteranno i finlandesi del Lukko Rauma. Scesi per la prima volta con il neoacquisto finlandese Jussi Olkinuora tra i pali, dopo aver incassato nel periodo centrale il vantaggio scandinavo a firma Ludvig Nilsson, i granata hanno risposto in avvio di terzo tempo con Manninen e Vatanen. Il Växjö è riuscito nuovamente a capovolgere il risultato ma non ha mai davvero potuto insinuare il dubbio nella testa dei ginevrini, che nel finale hanno perfettamente gestito il vantaggio dell’andata, mentre il sostituto degli infortunati Mayer e Descloux ha destato una buona impressione, nonostante i tre gol incassati.
Meritava di chiudersi in altro modo la brillante cavalcata europea di un Rapperswil che soffre le pene dell’inferno in campionato, salvo poi esaltarsi in Europa. Purtroppo per i sangallesi, però, tutta quell’energia da Champions s’esaurisce sul più bello, ovvero sulla soglia della semifinale: scesi in pista a Vitkovice senza Roman Cervenkané Victor Rask, bloccati entrambi dalle rispettive nazionali per questioni burocratiche, gli uomini di Hedlund subiscono la legge dei cechi trascinati dallo scatenato Tomas Vondracek, autore di una tripletta. Arrivati in Cechia forti del 2-1 dell’andata, in avvio di partita i sangallesi sembravano avere le carte in mano per puntare alla semifinale, dopo il vantaggio di Lammer al quarto minuto. Alla distanza sono però usciti i padroni di casa, con un’accelerazione nel periodo centrale che ha lasciato il Rapperswil sul posto.