I biancoblù rimediano al passo falso di Friborgo, grazie soprattutto alla terza linea e Conz. Zaccheo Dotti: ‘Dobbiamo iniziare così anche con il Langnau’
“Contro un Ambrì Piotta in scarsa forma ulteriori tre punti sono d’obbligo”. Così ieri mattina i social network dello Zugo hanno lanciato l’incontro serale. Non sappiamo se fosse una trovata di marketing per attirare pubblico, il pronostico di un addetto ai social media con poca conoscenza delle dinamiche dell’hockey o un eccesso di sicumera, fatto sta che poi alla resa dei conti se c’è una squadra che dimostra scarsa brillantezza, ebbene, questa è quella di casa.
Già, perché se al 21’28”, nel momento del primo gol di Simion (favorito da un disco gestito con troppa leggerezza da Pestoni), qualcuno ha temuto che potesse ripetersi quanto visto martedì a Friborgo, bisogna anche sottolineare come stavolta il 2-0 su cui i biancoblù chiudono il primo periodo è corroborato da una chiara superiorità di Spacek e compagni, in rete infatti con Formenton (alla prima rete stagionale) e Heim. E anche nel periodo centrale sono i ticinesi a farsi preferire e si riportano a +2 con De Luca. Solo nel terzo periodo i padroni di casa prendono in mano il gioco, ma non vanno oltre alla doppietta dell’attaccante valmaggese.
I Tori vedono così interrompersi le strisce positive di sei successi filati e di sette alla Bossard Arena, mentre i leventinesi tornano a gioire fuori casa, come non accadeva dal 3 ottobre a Bienne e dalla seconda giornata a Kloten per quanto concerne i tre punti.
Tommaso De Luca è uno degli indubbi protagonisti della sfida: inserito al centro di Formenton e Zwerger, con Landry in quarta linea ed Eggenberger in tribuna, offre al canadese l’assist per lo 0-1 e riesce regolarmente a creare pericoli dalle parti di Hollenstein, venendo così ripagato con il suo primo gol in National League. L’altro “eroe” biancoblù è invece il portiere Conz, autore di trentun parate di cui alcune esteticamente molto gradevoli (si veda quella su Senteler al 12’) e diverse altre con grande sicurezza. Inoltre il giurassiano viene ben protetto dai compagni, tanto che di vere occasioni per il pareggio gli zugani ne hanno soltanto due, con Leuenberger al 57’ e con Herzog, già in sei contro cinque. E il forfait nel corso del primo tempo di Kovar, che costringe Tangnes a ruotare soli undici attaccanti, non è certo una valida scusa per il miglior attacco della lega.
Ciò che si può semmai rimproverare ai ticinesi è qualche imprecisione in uscita dal terzo e di non aver chiuso prima la contesa, anche se si sono messi di mezzo pure i ferri a negare la rete a Heed al 34’ e a Bürgler (in maniera clamorosa e inusuale per lui) al 53’.
Stasera contro il Langnau alla Gottardo Arena gli uomini di Cereda sono dunque chiamati a una conferma. È vero che finora gli scontri diretti si sono sempre risolti in maniera positiva, ma se a inizio settimana un bottino di tre punti sarebbe stato giudicato accettabile, ora sarebbe peccato non rimpinguare la classifica. Rimane da capire la situazione di Simone Terraneo, ieri infortunato, ma intanto è rientrato Isacco Dotti, schierato con Wütrich.
Suo fratello Zaccheo, intervistato dalla Rsi, è soddisfatto per la reazione mostrata dopo il ko di Friborgo: «Non ci siamo mai tirati indietro, siamo stati attaccati allo loro caviglie. Nel terzo tempo i Tori hanno spinto e ci hanno messi in difficoltà, ma abbiamo retto bene nonostante la loro seconda rete, la chiave è stata la solidità difensiva. Inoltre abbiamo vinto numerose battaglie e sono quelle che poi si sommano e fanno la differenza, abbiamo mostrato carattere e portiamo a casa meritatamente questi punti. L’obiettivo per stasera è iniziare la partita nella stessa maniera».